Il prezzo dei carburanti in autostrada è influenzato da diversi fattori, tra cui il costo netto del combustibile, le accise e l’imposta sul valore aggiunto (IVA). Ogni tipologia di carburante presenta una composizione differente del prezzo finale, che riflette sia le dinamiche di mercato internazionali sia le politiche fiscali nazionali. In questo articolo analizziamo i prezzi medi aggiornati al 3 luglio 2025 per benzina, gasolio, GPL e metano, evidenziando come si compone il costo di ciascun carburante e quali sono le componenti che maggiormente incidono sul prezzo alla pompa.
Il prezzo dei carburanti in autostrada
Ultimo aggiornamento: 3 luglio 2025
TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO (€) |
---|---|---|
Benzina | SELF | 1.832 |
Gasolio | SELF | 1.778 |
GPL | SERVITO | 0.842 |
Metano | SERVITO | 1.505 |
Come si compone il costo dei carburanti
Il prezzo della benzina è costituito da una componente fiscale che rappresenta circa il 58% del prezzo finale, una quota decisamente superiore rispetto alla componente industriale, che si attesta al 42%. Quest’ultima è a sua volta suddivisa in due parti principali: il costo della materia prima e il margine lordo. La materia prima incide per circa il 30% sul prezzo totale e risente fortemente delle quotazioni internazionali del petrolio, nonché dell’andamento del cambio euro/dollaro, che può influenzare il costo di approvvigionamento. Il margine lordo, pari al 12% del prezzo, rappresenta la parte su cui gli operatori possono intervenire direttamente per modificare il prezzo alla pompa, adattandolo alle condizioni di mercato e alla concorrenza. Questa struttura del prezzo spiega perché il costo della benzina può variare anche in assenza di variazioni significative nelle quotazioni internazionali, poiché gli operatori hanno una certa flessibilità nel determinare il prezzo finale per il consumatore.
Per quanto riguarda il gasolio, la composizione del prezzo è leggermente diversa. La componente fiscale incide per il 45% del prezzo totale, mentre la parte industriale rappresenta il restante 55%. All’interno della componente industriale, la materia prima pesa per il 45% del prezzo e, analogamente alla benzina, è influenzata dalle quotazioni internazionali e dal cambio euro/dollaro. Il margine lordo, che ammonta al 10% del prezzo, è la quota su cui gli operatori possono agire per modificare il prezzo alla pompa. Questa struttura fa sì che il prezzo del gasolio sia meno gravato da imposte rispetto alla benzina, ma più sensibile alle dinamiche di mercato relative alla materia prima. Anche in questo caso, la flessibilità del margine permette agli operatori di adeguare i prezzi in base alle condizioni di domanda e offerta, nonché alle strategie commerciali adottate lungo la rete autostradale.
Osservatorio prezzi Mimit: https://www.mimit.gov.it/it/prezzo-medio-carburanti/autostrade