In questo articolo analizziamo i prezzi aggiornati dei principali carburanti in Abruzzo alla data di oggi, 10 agosto 2025. Verranno riportati i valori medi per benzina, gasolio, GPL e metano, oltre a una spiegazione dettagliata delle componenti che determinano il costo finale alla pompa. Comprendere come si forma il prezzo dei carburanti è fondamentale per chi vuole gestire al meglio le proprie spese di mobilità e risparmiare sul rifornimento.
Il prezzo dei carburanti in Abruzzo
Ultimo aggiornamento: 10 agosto 2025
TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO (euro) |
---|---|---|
Benzina | SELF | 1.720 |
Gasolio | SELF | 1.661 |
GPL | SERVITO | 0.701 |
Metano | SERVITO | 1.423 |
Come si compone il costo dei carburanti
Il prezzo della benzina che ogni automobilista paga al distributore è il risultato di una somma di diverse componenti. La parte più rilevante è rappresentata dalla componente fiscale, che incide per circa il 58% sul prezzo finale della benzina. Questa quota comprende sia le accise, ovvero le imposte indirette che lo Stato applica sui carburanti, sia l’IVA. La componente industriale, che rappresenta il restante 42%, si suddivide a sua volta in due parti: il costo della materia prima e il margine lordo degli operatori. Il costo della materia prima, che pesa per circa il 30% sul prezzo totale, è influenzato dalle quotazioni internazionali del petrolio e dalle variazioni del tasso di cambio euro/dollaro. Il margine lordo, invece, rappresenta il 12% del prezzo e costituisce la quota su cui i gestori e le compagnie petrolifere possono intervenire per modificare il prezzo alla pompa, in base a dinamiche di mercato, concorrenza e costi di gestione. Comprendere questa suddivisione aiuta a capire perché il prezzo della benzina può variare frequentemente e perché le oscillazioni del mercato internazionale si riflettono solo in parte sul prezzo finale pagato dai consumatori.
Per quanto riguarda il gasolio, la composizione del prezzo presenta alcune differenze rispetto alla benzina. La componente fiscale incide per il 45% sul prezzo finale, mentre la componente industriale arriva al 55%. All’interno di questa quota industriale, il costo della materia prima rappresenta il 45% del prezzo totale e, come per la benzina, è fortemente influenzato dalle quotazioni internazionali e dal cambio euro/dollaro. Il margine lordo degli operatori, invece, si attesta intorno al 10%. Questo margine è la parte su cui i distributori possono agire per modificare il prezzo alla pompa, tenendo conto della concorrenza e dei costi operativi. La diversa incidenza delle componenti fiscali e industriali tra benzina e gasolio spiega perché i due carburanti possono avere andamenti di prezzo differenti nel tempo e rispondere in modo diverso alle variazioni dei mercati internazionali. È importante sottolineare che, anche per il gasolio, le tasse rappresentano una parte significativa del prezzo finale, ma la quota industriale ha un peso maggiore rispetto alla benzina, rendendo il prezzo più sensibile alle dinamiche di mercato e alle strategie commerciali degli operatori.
Fonte: Osservatorio prezzi Mimit