Oggi, 2 settembre 2025, analizziamo i prezzi aggiornati di benzina, gasolio, GPL e metano in Basilicata. In questo articolo troverai i dati più recenti sui costi medi dei carburanti nella regione, una panoramica dettagliata sulla composizione del prezzo alla pompa e tutte le informazioni utili per comprendere come vengono determinati i prezzi che paghiamo ogni giorno. Ricordiamo che il prezzo finale dei carburanti è il risultato di diversi fattori: il costo della materia prima, il margine degli operatori, le accise e l’IVA.
Il prezzo dei carburanti in Basilicata
Ultimo aggiornamento: 2 settembre 2025
TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO (€) |
---|---|---|
Benzina | SELF | 1.733 |
Gasolio | SELF | 1.650 |
GPL | SERVITO | 0.683 |
Metano | SERVITO | 1.452 |
Come si compone il costo dei carburanti
Il prezzo della benzina che troviamo ogni giorno presso i distributori è il risultato di una struttura complessa, composta da diverse voci che incidono in modo significativo sul costo finale. In particolare, per quanto riguarda la benzina, la componente fiscale rappresenta circa il 58% del prezzo totale. Questa quota include sia le accise, ovvero le imposte specifiche sui carburanti, sia l’IVA applicata sull’intero importo. La componente industriale, invece, incide per il restante 42% e si suddivide a sua volta tra il costo della materia prima e il margine lordo degli operatori. Il costo della materia prima, che rappresenta circa il 30% del prezzo della benzina, è influenzato dalle quotazioni internazionali del petrolio e dall’andamento del cambio euro/dollaro, fattori che possono far variare sensibilmente il prezzo alla pompa. Il margine lordo, pari al 12%, è la parte su cui il gestore può intervenire direttamente, ad esempio per coprire i costi di gestione o per offrire promozioni. Comprendere questa suddivisione aiuta a capire perché il prezzo della benzina possa variare anche in presenza di oscillazioni minime del mercato internazionale o di modifiche fiscali decise a livello nazionale.
Anche il prezzo del gasolio segue una struttura simile, ma con alcune differenze significative. Nel caso del gasolio, la componente fiscale incide per il 45% sul prezzo finale, mentre la componente industriale arriva al 55%. All’interno di quest’ultima, il costo della materia prima pesa per il 45% ed è anch’esso soggetto alle dinamiche delle quotazioni internazionali e alle fluttuazioni del cambio euro/dollaro. Il margine lordo degli operatori, invece, rappresenta il 10% del prezzo del gasolio. Questo margine è la parte su cui i gestori possono agire per modificare il prezzo alla pompa, ad esempio in risposta alla concorrenza o alle esigenze di copertura dei costi operativi. La presenza di una componente fiscale inferiore rispetto alla benzina rende il prezzo del gasolio generalmente più sensibile alle variazioni del mercato internazionale, mentre il margine di manovra degli operatori resta comunque limitato rispetto all’incidenza delle tasse e delle accise. In sintesi, il prezzo del gasolio è determinato da un equilibrio tra fattori fiscali e industriali, con una maggiore influenza delle dinamiche di mercato rispetto alla benzina.
Fonte: Osservatorio prezzi Mimit