Notizie

Il prezzo dei carburanti in autostrada oggi 6 settembre 2025: benzina, diesel, gpl e metano

Il prezzo dei carburanti in autostrada è determinato da diversi fattori che incidono in modo significativo sul costo finale pagato dagli automobilisti. In questo articolo analizziamo i prezzi medi aggiornati al 6 settembre 2025 per benzina, gasolio, GPL e metano, e spieghiamo nel dettaglio come si compone il prezzo alla pompa, tra costi industriali e carico fiscale.

Il prezzo dei carburanti in autostrada

Ultimo aggiornamento prezzi: 05-09-2025

TIPOLOGIA EROGAZIONE PREZZO MEDIO (euro)
Gasolio SELF 1.750
Benzina SELF 1.809
GPL SERVITO 0.833
Metano SERVITO 1.509

Come si compone il costo dei carburanti

Il prezzo della benzina alla pompa è il risultato di una somma di componenti che incidono in modo diverso sul costo finale. La parte più rilevante è rappresentata dalla componente fiscale, che per la benzina in Italia arriva al 58%. Questa percentuale comprende sia le accise, ovvero le imposte specifiche sui carburanti, sia l’IVA applicata sul prezzo complessivo. La componente industriale, invece, rappresenta il 42% del prezzo totale e si suddivide a sua volta in due parti: il costo della materia prima e il margine lordo dell’operatore. Il costo della materia prima, che incide per circa il 30% sul prezzo finale, è influenzato dalle quotazioni internazionali del petrolio e dall’andamento del cambio euro/dollaro, fattori che possono far variare sensibilmente il prezzo anche nel breve periodo. Il margine lordo, pari al 12%, rappresenta la quota su cui i gestori delle stazioni di servizio possono intervenire per modificare il prezzo alla pompa, tenendo conto dei costi di gestione e della concorrenza. In sintesi, il prezzo della benzina è fortemente influenzato dalla fiscalità, ma anche dalle dinamiche dei mercati internazionali e dalle strategie commerciali degli operatori.

Per quanto riguarda il gasolio, la composizione del prezzo presenta alcune differenze rispetto alla benzina. La componente fiscale incide per il 45% sul prezzo finale, mentre la parte industriale arriva al 55%. All’interno della componente industriale, il costo della materia prima rappresenta il 45% del prezzo totale e risente anch’esso delle quotazioni internazionali e delle fluttuazioni del cambio euro/dollaro. Il margine lordo dell’operatore, invece, è pari al 10% e costituisce la quota su cui i gestori possono agire per determinare il prezzo alla pompa, in base ai propri costi e alle condizioni di mercato. Questo significa che, rispetto alla benzina, il gasolio è meno gravato dal carico fiscale e più influenzato dai costi industriali e dalle dinamiche di mercato. Tuttavia, anche per il gasolio la variabilità dei prezzi è legata sia alle politiche fiscali che alle oscillazioni dei mercati internazionali e alle scelte degli operatori.

Fonte: Osservatorio prezzi Mimit

To top