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Il prezzo dei carburanti in Abruzzo oggi 6 settembre 2025: benzina, diesel, gpl e metano

Oggi, 6 settembre 2025, analizziamo i prezzi aggiornati dei principali carburanti in Abruzzo: benzina, gasolio, GPL e metano. In questo articolo troverai i dati più recenti sui costi medi alla pompa, una panoramica su come si compone il prezzo dei carburanti e le principali variabili che influenzano il costo finale per i consumatori.

Il prezzo dei carburanti in Abruzzo

Ultimo aggiornamento: 6 settembre 2025

TIPOLOGIA EROGAZIONE PREZZO MEDIO (€)
Benzina SELF 1.708
Gasolio SELF 1.644
GPL SERVITO 0.699
Metano SERVITO 1.422

Come si compone il costo dei carburanti

Il prezzo della benzina in Italia è il risultato di una struttura complessa che coinvolge diversi fattori. La componente fiscale rappresenta la parte più rilevante, incidendo per circa il 58% sul prezzo finale alla pompa. Questa quota comprende sia le accise, che sono imposte fisse applicate dallo Stato, sia l’IVA, che viene calcolata sul valore complessivo del carburante. La componente industriale, invece, costituisce il restante 42% e si suddivide a sua volta in due parti principali: il costo della materia prima e il margine lordo degli operatori. Il costo della materia prima, che incide per circa il 30% sul prezzo totale, è fortemente influenzato dalle quotazioni internazionali del petrolio e dalle variazioni del cambio euro/dollaro, fattori che possono determinare oscillazioni anche significative nel breve periodo. Il margine lordo, pari al 12%, rappresenta la quota su cui i distributori possono intervenire direttamente, modificando il prezzo alla pompa in base alle proprie strategie commerciali e ai costi di gestione. Comprendere questa suddivisione è fondamentale per interpretare le variazioni quotidiane del prezzo della benzina e per valutare l’impatto delle politiche fiscali e delle dinamiche di mercato sul portafoglio degli automobilisti.

Per quanto riguarda il gasolio, la composizione del prezzo presenta alcune differenze rispetto alla benzina. La componente fiscale incide per il 45%, risultando quindi meno gravosa rispetto a quella della benzina, mentre la componente industriale arriva al 55%. All’interno di quest’ultima, il costo della materia prima rappresenta una quota significativa, pari al 45% del prezzo finale, e risente anch’esso delle fluttuazioni delle quotazioni internazionali e del cambio euro/dollaro. Il margine lordo degli operatori, invece, si attesta intorno al 10%, offrendo un margine di manovra più limitato rispetto alla benzina per eventuali aggiustamenti del prezzo alla pompa. Questa struttura rende il prezzo del gasolio particolarmente sensibile alle dinamiche dei mercati internazionali, ma anche alle politiche fiscali adottate a livello nazionale. Di conseguenza, eventuali variazioni nelle accise o nelle condizioni di mercato possono riflettersi rapidamente sui costi sostenuti dagli automobilisti e dalle imprese di trasporto, che fanno largo uso di questo carburante.

Fonte: Osservatorio prezzi Mimit

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