In questo articolo analizziamo i prezzi aggiornati al 18 settembre 2025 dei principali carburanti in Abruzzo: benzina, gasolio (diesel), GPL e metano. Verranno presentati i dati medi regionali, una panoramica sulla composizione del prezzo alla pompa e le principali variabili che incidono sul costo finale per gli automobilisti.
Il prezzo dei carburanti in Abruzzo
Ultimo aggiornamento: 18 settembre 2025
TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO (euro) |
---|---|---|
Gasolio | SELF | 1.648 |
Benzina | SELF | 1.712 |
GPL | SERVITO | 0.700 |
Metano | SERVITO | 1.418 |
Come si compone il costo dei carburanti
Il prezzo della benzina alla pompa è il risultato di una somma di componenti che riflettono sia fattori di mercato sia imposizioni fiscali. In particolare, la componente fiscale rappresenta circa il 58% del prezzo finale, una quota decisamente superiore rispetto alla componente industriale, che si attesta al 42%. All’interno della componente industriale, il costo della materia prima incide per circa il 30%: questo valore è fortemente influenzato dalle quotazioni internazionali del petrolio e dalle fluttuazioni del cambio euro/dollaro, che possono far variare sensibilmente il prezzo anche in tempi brevi. Il margine lordo, che costituisce il restante 12% del prezzo, rappresenta la quota su cui gli operatori possono intervenire direttamente, ad esempio per coprire i costi di gestione, logistica e distribuzione, o per adeguare il prezzo in base alla concorrenza locale. Le accise e l’IVA, invece, sono stabilite a livello nazionale e rappresentano una voce fissa che incide pesantemente sul costo finale, rendendo il prezzo della benzina in Italia tra i più elevati d’Europa. Comprendere questa suddivisione è fondamentale per interpretare le variazioni di prezzo e per valutare le opportunità di risparmio al distributore.
Per quanto riguarda il gasolio, la composizione del prezzo presenta alcune differenze rispetto alla benzina. La componente fiscale incide per il 45% sul prezzo finale, mentre la componente industriale arriva al 55%. All’interno di quest’ultima, il costo della materia prima, influenzato anch’esso dalle quotazioni internazionali e dal cambio euro/dollaro, pesa per il 45%. Il margine lordo degli operatori, invece, rappresenta il 10% del prezzo e costituisce la parte su cui i gestori possono intervenire per adeguare il prezzo alla pompa in base alle dinamiche di mercato e ai costi operativi. Anche per il gasolio, le accise e l’IVA rappresentano una parte significativa del prezzo, ma in misura inferiore rispetto alla benzina. Le variazioni dei prezzi internazionali del greggio e le politiche fiscali nazionali sono quindi i principali fattori che determinano il costo del gasolio per i consumatori italiani. Monitorare queste componenti permette di comprendere meglio le fluttuazioni dei prezzi e di individuare le strategie più efficaci per risparmiare sul rifornimento.
Fonte: Osservatorio prezzi Mimit