Per chi ottiene la patente dopo i 18 anni, in Italia le opzioni sono sostanzialmente due: c’è chi riceve un’auto tutta per sé (nuova o usata) e chi inizia a guidare la vettura già presente in famiglia. La seconda soluzione, più pratica ed economica, è stata per anni la più diffusa, anche se le cose stanno cambiando.
Nel nostro Paese, infatti, quasi 1,1 milioni di genitori hanno dichiarato di dover cambiare automobile perché il figlio o la figlia ha preso o sta per prendere la patente e la vettura in uso non rispetta i limiti del Codice della Strada per i neopatentati.
Neopatentati, in Italia un milione di genitori pronti a cambiare auto
I dati sono frutto di un’analisi commissionata da Facile.it all’istituto di ricerca mUp Research su un campione rappresentativo della popolazione italiana adulta. Circa 1,1 milioni di genitori dovranno sostituire la propria auto perché troppo potente per essere guidata da un neopatentato, secondo il Codice della Strada in vigore da quasi un anno.
Il 18,6% del campione intervistato ha dichiarato di dover cambiare auto, mentre i dati differiscono in base all’area di residenza. Tra i residenti delle regioni del Nord Est, per esempio, si scende fino al 10,3%, mentre nel Meridione si arriva a sfiorare quasi il 24% (23,7% per l’esattezza). Le percentuali sono diverse anche tenendo in considerazione altri fattori: tra chi risiede nei centri urbani di grandi dimensioni, superiori ai 250.000 abitanti, si arriva a quota 27,9%, ben al di sopra della media nazionale.
Non tutti, ovviamente, si trovano ad affrontare questa situazione: il 32,6% degli intervistati non dovrà cambiare auto, essendo già in possesso di una vettura compatibile con i limiti per i neopatentati.
Dall’analisi di mUp Research è emerso anche che il 33% degli abitanti del Nord Est non comprerà una nuova auto perché in famiglia ne si possiede una già adatta ai neopatentati. I dati sono molto alti tra chi risiede nei comuni con meno di 10.000 abitanti (40,5%), segnale di come le automobili di piccola cilindrata siano molto diffuse nei piccoli centri.
Neopatentati, cosa dice il Codice della Strada
Il Codice della Strada stabilisce che i neopatentati possono mettersi alla guida di veicoli con il rapporto potenza/tara non superiore ai 75 KW/T e la potenza del veicolo non oltre i 105 KW, circa 142 CV. Tale normativa riguarda le autovetture, dunque tutti quei veicoli che rientrano nella categoria M1.
Con il nuovo Codice della Strada, il divieto di guida riguardante i veicoli ad alte prestazioni si estende a 3 anni dal conseguimento della patente di guida. In precedenza si era neopatentati fino a un anno dall’ottenimento della licenza di guida, il rapporto massimo potenza tara era di 55 KW/t e la potenza massima del veicolo era di 70 KW.
Esistono, inoltre, ulteriori limitazioni per i neopatentati in Italia: nel corso dei primi tre anni dal giorno in cui è stata ottenuta la patente di guida, non si può superare la velocità massima di 100 chilometri orari sulle autostrade; il limite scende a 90 chilometri orari sulle strade extraurbane. E il tasso alcolemico alla guida deve essere sempre pari a zero.
