Succede tutto nel giro di pochi secondi, lungo il canale Battaglia, poco fuori Padova: un’auto perde il controllo e finisce dritta in acqua. Trascinata dalla corrente verso il centro del corso, nessuno sembra poter accorrere in aiuto, mentre l’abitacolo non smette di riempirsi. L’uomo, un noto imprenditore della zona, resta immobilizzato, schiacciato dalle condizioni a dir poco proibitive.
Sul ciglio della strada le persone guardano e agitano le braccia, perché quelli potrebbero essere gli ultimi istanti del guidatore, poi arriva lui, un trentenne di origine straniera che si trovava lì per motivi lavorativi, e la tragedia si trasforma in un’impresa eroica. Non chiede informazioni né pondera le conseguenze: tolti i vestiti, si tuffa nel canale, seguito da un altro passante, affrettando il passo.
Il salvataggio
Il veicolo sta per affondare e la persona all’interno è immobilizzata, sotto stato di choc, mentre la Toyota scivola verso il fondo. Invece di arrendersi alle circostanze esterne, preoccupati della loro incolumità, i soccorritori provano a sfondare i vetri con tutta la forza in corpo: nulla da fare, persino il lunotto regge. Data la solidità della vettura, tocca trovare una soluzione d’emergenza prima che sia troppo tardi, così i due aggirano il mezzo e si aggrappano ai bordi, incuranti dell’acqua gelida e dei crampi alle gambe.
A questo punto, dal sedile posteriore esce una mano, un movimento minimo, quasi impercettibile, ma fondamentale: il finestrino è rimasto aperto. Il trentenne capisce al volo che si tratta dell’unica via d’uscita, un’occasione da sfruttare, e ci prova, ma la corrente lo respinge. Fa un secondo tentativo, dunque un terzo, già al limite dell’annegamento lui stesso. La quarta volta risulta quella buona per tirare fuori il conducente e trascinarlo fino alla riva, afferrandolo sotto le braccia. Intanto, sul posto si presenta il gruppo d’emergenza, che completa l’intervento e porta l’automobilista in ospedale.
Nonostante il grande spavento, l’uomo sembra versare in buone condizioni sotto le cure del personale medico, che tiene monitorati gli sviluppi. Un lieto fine consentito dalla determinazione di un ragazzo come tanti, disposto ad affrontare le avversità più estreme pur di scongiurare il peggio.
Soltanto dopo ore dall’accaduto il mezzo è stato recuperato dai vigili del fuoco, completamente sommerso. Quello stesso tratto di strada non gode di buona fama, infatti, stando alle testimonianze dei locali, le caratteristiche morfologiche del territorio, stretto e privo di vere protezioni, impongono la massima attenzione al volante. Ti distrai un attimo o dai un colpo di sterzo maldestro e finisci in acqua, con la corrente pronta a risucchiarti.
Auto completamente sommersa
Il miracoloso salvataggio si è concluso con l’auto tirata fuori dal canale e l’imprenditore vivo e vegeto per pochi centimetri di finestrino rimasto aperto. Il caso vuole che nel giorno del suo compleanno il trentenne eroe sia stato messo di fronte a una prova durissima, davanti alla quale non si sarebbe mai perdonato di lasciar correre. Con un tempismo che una volta su cento fa la differenza, ha fatto tutto quanto era in suo potere per evitare una notizia nera e ha avuto ragione.