Da oggi 1 dicembre i residenti nella regione Lazio possono attivare il servizio di domiciliazione del bollo auto, approfittando dell’incentivo del 10% offerto dalla Regione. Una misura semplice, immediata e pensata per alleggerire—almeno un po’—una delle tasse più antipatiche per gli automobilisti italiani.
Una piccola buona notizia per chi vive nel Lazio e ogni anno si ritrova a fare i conti con il bollo. Non è una rivoluzione, certo, ma un segnale concreto verso un sistema più moderno e digitale. E proprio in un momento in cui il costo della vita continua a farsi sentire, il 10% di sconto diventa un incentivo niente male, soprattutto per chi gestisce più veicoli all’interno dello stesso nucleo familiare.
La misura entra in vigore dal 1° dicembre e riguarda tutti coloro che attiveranno la domiciliazione bancaria del bollo auto. Un passaggio semplice, che permette di dimenticarsi scadenze, promemoria e soprattutto il rischio di incappare in more o ritardi.
Come funziona
Nella pratica, il meccanismo è molto lineare: l’importo del bollo viene addebitato automaticamente sul conto corrente indicato dall’utente. Nessun modulo cartaceo, nessun passaggio allo sportello, nessun promemoria sul cellulare. L’addebito automatico garantisce due vantaggi immediati: evitare sovrattasse e multe in caso di dimenticanza del pagamento in tempo, oltre allo sconto effettivo del 10%. Il sistema resta valido per ogni bollo auto intestato al contribuente che attiva il servizio, anche se possiede più veicoli. Una soluzione particolarmente conveniente, ad esempio, per chi gestisce un parco auto familiare o un piccolo parco veicoli aziendale.
Come richiederla
Per attivare la domiciliazione serve pochissimo. La procedura si svolge completamente online attraverso la piattaforma dedicata dell’ACI, alla quale si accede tramite SPID, CIE o CNS. Una volta effettuato l’accesso, basta compilare il form indicando: il codice IBAN del conto, i dai dei veicoli ed eventuali informazioni di chi paga il bollo pur non essendo l‘intestatario del veicolo (come ad esempio in caso di un familiare convivente).
Un aspetto importante riguarda le tempistiche: la domiciliazione deve risultare attiva entro la fine del mese precedente a quello previsto per il pagamento. Tradotto: se il bollo scade a febbraio, la procedura va completata entro il 31 gennaio. Possono aderire:
- i residenti nel Lazio;
- i cittadini iscritti all’AIRE con veicoli registrati nella Regione;
- i possessori o co-possessori di uno o più mezzi;
- chi paga al posto dell’intestatario;
- persone giuridiche con massimo 50 veicoli registrati.
Ridurre costi e contrastare l’evasione
La misura non nasce solo come incentivo economico, ma anche come strumento per migliorare la gestione del tributo e ridurre l’evasione, un tema che da anni pesa sulle casse regionali. L’assessore al Bilancio, Giancarlo Righini, ha spiegato chiaramente la doppia funzione dell’iniziativa:
“Da un lato rendiamo più semplice la vita ai contribuenti, evitando disguidi, dimenticanze e ritardi nei versamenti; dall’altro favoriamo un rapporto più moderno, trasparente ed efficiente tra cittadini e Amministrazione regionale, incoraggiando l’uso di strumenti di pagamento automatici e tracciabili.”
Il focus, insomma, è duplice: aiutare i cittadini e digitalizzare il sistema, rendendolo più tracciabile e meno soggetto a evasione. Un passo che si inserisce nel percorso di modernizzazione del sistema tributario regionale, in cui la domiciliazione rappresenta uno degli strumenti più immediati per rendere la gestione del bollo più fluida.