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Camion in bilico sul ponte, autista si salva all’ultimo

Un video in queste ore sta facendo il giro dei social. Qualcuno lo ha girato con il cellulare, tremando, in provincia di Guizhou, nel sud-ovest della Cina. Si vede un ponte appena crollato. E si vede anche un camion, anzi: la cabina di un camion. Sta lì, in bilico sul vuoto, appesa a un niente. Al volante, un uomo invoca aiuto: “Non ho campo, non riesco a chiamare nessuno col cellulare”. Una frase semplice, buttata fuori con un tono impossibile da dimenticare: contiene panico, impotenza e rabbia allo stesso tempo. Il camionista è intrappolato nella cabina, seduto sul sedile di guida, circondato dal nulla. Davanti solo aria e detriti.

Il ponte crolla, la cabina resta sospesa

Stando alle prime ricostruzioni, il ponte è collassato a causa di una frana. Le piogge torrenziali, che hanno colpito la regione negli ultimi giorni, hanno reso instabili i versanti. Un fiume di fango ha spinto giù le colonne di sostegno. Il ponte si è spaccato a metà. Al momento del crollo, circolavano pochi veicoli. Un camion — quello dell’uomo nel video — si è salvato per un soffio. Altri mezzi, da costruzione secondo le autorità, sono precipitati nel vuoto. Fortunatamente vuoti.

L’intera zona, come spesso accade nelle aree montane della Cina interna, è povera di copertura telefonica. Mancavano segnali. Nessuno riusciva a chiamare i soccorsi. Il camionista, allo stesso modo degli altri conducenti presenti nei pressi del ponte, ha aspettato fiducioso l’arrivo dei rinforzi. Qualcuno ha iniziato a riprendere. Forse per documentare. Forse per sentirsi meno solo. Quelle immagini, caricate poi su Weibo e TikTok, sono diventate virali.

Ore di paura, poi il salvataggio

Per mettere in sicurezza la zona sono servite ore. I soccorritori hanno dovuto lavorare con attenzione chirurgica: la cabina poteva cedere all’improvviso. Ma alla fine l’hanno scampata. Il camionista è stato tirato fuori. Integro. Restano da stabilire il numero totale dei coinvolti e le condizioni delle strutture circostanti. Le autorità stanno ispezionando la rete di viadotti e ponti. Perché se è bastata una frana a mandare in pezzi una struttura simile, il problema potrebbe rivelarsi di più ampio respiro.

Da consuetudine, i social si sono spaccati. Degli utenti puntano il dito contro le autorità locali per non aver monitorato le condizioni del ponte. Alcuni lamentano la scelta del tracciato: “Costruire un viadotto su un terreno franoso è da incoscienti”, si legge in un commento su Reddit. Sul lato opposto, i fatalisti commentano: “Quando piove così, succede ovunque. Anche in Europa i ponti cadono”. È il solito conflitto di opinioni. Eppure, su un aspetto l’intera community nutre le stesse sensazioni: la voce del camionista che sussurra “non ho campo” è da pelle d’oca.

Un ponte sbriciolato. Un uomo sospeso tra vita e morte. Un cellulare inutile. È un frammento di mondo che racconta più di mille parole. Racconta quanto siamo fragili. E quanto, a volte, resti solo da sperare che qualcuno ti veda. Che qualcuno arrivi. E, almeno questa volta, qualcuno è arrivato davvero. Non dimenticheremo facilmente l’accaduto, ma soprattutto non lo dimenticherà lui, il conducente dal sangue freddo.

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