Non c’è pace per i lavoratori italiani alle prese con l’ennesimo scossone. Si è giunti all’accordo per la cessione di uno dei tre asset italiani posseduti da Audi, accanto a Lamborghini e Ducati. La vendita, conclusa al termine di un lunga trattativa incominciata la scorsa primavera, rientra in un più ampio accordo di partnership strategica. Italdesign passa alla società californiana UST, di proprietà indiana, specializzata in tecnologie digitali e servizi informatici.
Audi ha scelto di cedere l’asset di ingegneria italiano, puntando sulla conferma di Lamborghini nell’azionariato con una partecipazione significativa. Audi rimarrà un partner strategico di Italdesign nel lungo termine, oltre che un importante cliente. Ci sono voluti mesi per giungere alla conclusione di una operazione che desta preoccupazioni tra i lavoratori e i loro rappresentanti per una nuova fase che sarà tutta da scoprire.
La storia di Italdesign
L’azienda nasce come centro di servizi per il mondo dell’automotive il 13 febbraio 1968 dall’estro di Giorgetto Giugiaro e Aldo Mantovani con il nome di SIRP Società Italiana Realizzazione Prototipi S.p.A.. Il designer piemontese ha elaborato dei progetti sensazionali, collaborando con Alfa Romeo, FIAT, Volkswagen, Hyundai, Mitsubishi e tanti altri top brand. Si deve alla società italiana la realizzazione di tre emblemi per la Casa di Wolfsburg: Passat, Scirocco e Golf. La FIAT Panda è nata dall’estro del fondatore dell’Italdesign giusto per darvi l’idea di cosa abbia rappresentato la società torinese nell’immaginario collettivo.
Il 25 maggio 2010, la Volkswagen ha messo le mani sul 90,1% del capitale della Italdesign Giugiaro. Inizialmente la famiglia Giugiaro è rimasta in possesso del restante 9,9% del pacchetto azionario dell’azienda per poi cederla 5 anni dopo. Giorgetto, classe 1938, ha preferito dimettersi da tutte le cariche che ancora ricopriva, affidando tutto al colosso teutonico. Ora Audi ha scelto di dare fiducia all’azienda californiana UST. Quest’ultima, assistita dallo studio legale Baker McKenzie, potrà mettere sul campo le competenze nell’IA nello sviluppo di veicoli software-defined e nella progettazione di ecosistemi digitali, sfruttando la tradizione dello storico marchio italiano.
L’inizio di un nuovo corso
Il know-how di Italdesign nel design e nella produzione di veicoli potrebbe essere manipolato dall’IA? Nel comunicato ufficiale sulla cessione emerge la possibilità di “offrire un portfolio completo e integrato di servizi – dall’ideazione e design iniziale allo sviluppo hardware e software fino ai sistemi di produzione – per supportare lo sviluppo di veicoli moderni e digitalmente avanzati”.
UST farà leva sulla sua rete in oltre 30 Paesi per ampliare la presenza internazionale di Italdesign. La società, in qualità di nuovo azionista di maggioranza, si prenderà tutta la responsabilità operativa, valorizzando e rafforzando l’eredità italiana, la cultura del design e il talento dei dipendenti della storica realtà piemontese. L’obiettivo sarà quello di avere successo in una nuova industria per ottenere risultati solidi con la nuova proprietà. Si apriranno nuove opportunità in linea con la visione di Italdesign, provando a onorare la storia di un gruppo che ha scritto pagine indelebili dell’automotive mondiale. Antonio Casu, amministratore delegato di Italdesign, ha assicurato:
“La partnership porterà benefici a tutte le parti coinvolte e consentirà all’azienda di accelerare l’espansione del proprio portafoglio di servizi in nuovi mercati e di ottenere una penetrazione più profonda in diversi mercati internazionali”.