In Italia abbiamo le doppie file davanti ai bar, negli Stati Uniti una Subaru che si tuffa in un lago durante un’operazione federale. Siamo a Upton, nel cuore del Massachusetts, dove una scena a metà tra la commedia surreale e il dramma da negligenza ha attirato l’attenzione dei media locali (e del mondo intero, grazie ai social).
Tutto inizia con un blitz dell’ICE, l’agenzia federale americana per l’immigrazione, impegnata in un’operazione di arresto nei confronti di un presunto migrante irregolare. Intorno, come spesso accade, si crea un piccolo capannello di curiosi. Tra loro, anche la protagonista involontaria della vicenda: una donna alla guida di una Subaru Forester bianca.
Una scena incredibile
La dinamica ha dell’assurdo ma è stata confermata dalla polizia. La donna, nel parcheggiare per osservare meglio la scena dell’arresto, si è completamente dimenticata di tirare il freno a mano. Non solo: pare non avesse neanche inserito la marcia in posizione “P” (parking) del cambio automatico. Il risultato? La sua Forester, con una lentezza beffarda degna di un film in bianco e nero, ha cominciato a muoversi da sola verso il lago adiacente.
Una discesa inesorabile, culminata con un fragoroso splash che ha lasciato tutti a bocca aperta. L’auto è affondata in pochi secondi, fortunatamente senza nessuno a bordo. Ma il video – registrato da un passante con lo smartphone – è immediatamente finito online, collezionando centinaia di migliaia di visualizzazioni. “Fail of the week”, l’hanno ribattezzato su X (ex Twitter). Con commenti tipo: “La Forester ha chiesto asilo… subacqueo” o “Immersione completa, ma niente visto”.
Vittima di negligenza
Le autorità non si sono fatte prendere dal sarcasmo. Nonostante il motore fosse spento al momento del tuffo, alla donna è stata contestata una violazione per negligenza. “Un attimo di distrazione può trasformarsi in un incidente costoso”, ha dichiarato lo sceriffo della contea. La multa, secondo quanto riferito dalla stampa locale, ammonterebbe a diverse centinaia di dollari, a cui andranno aggiunti i costi del recupero del veicolo dal fondale.
Il sospetto migrante, nel frattempo, è stato regolarmente arrestato. Ma a rubare la scena è stata la Subaru anfibia. E come se non bastasse, negli stessi giorni un altro video virale arriva dagli Stati Uniti, questa volta dall’Ohio. Protagonista: un camion della spazzatura modificato con un motore jet, capace di superare i 320 km/h. Costruito per scopi dimostrativi (speriamo), il bolide ha fatto il suo debutto durante un raduno automobilistico, sfrecciando tra due ali di folla con tanto di fiamme dal retro e un rombo che ha fatto tremare i finestrini.
L’assurdo che non smette mai di stupire
Più che cronaca, queste sono cartoline da un mondo parallelo, dove l’assurdo è sempre dietro l’angolo e la realtà riesce spesso a superare la fantasia. Con un messaggio finale, però, che vale anche da questa parte dell’oceano: mai sottovalutare il potere della distrazione. E magari, prima di scendere dall’auto, una controllatina alla leva del freno a mano – o al tasto del freno elettronico – meglio darla. Per evitare che, mentre guardi un arresto, la tua macchina chieda asilo… in fondo al lago.