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È obbligatorio dotare un monopattino di luci anteriori e posteriori? Cosa dice la legge

Alimentata dal bisogno di soluzioni smart per gli spostamenti quotidiani, la tendenza dei monopattini elettrici ha visto un’adozione crescente da parte dei cittadini, in particolare nei contesti metropolitani. Non è un caso che il legislatore è più volte intervenuto per regolarmente utilizzo e circolazione, anche in relazione all’utilizzo delle luci.

Un monopattino che circola senza luci, soprattutto di notte, è infatti percepito dagli automobilisti come un ostacolo improvviso e invisibile fino all’ultimo momento. L’assenza di segnali visivi anticipatori crea situazioni di panico e può causare brusche frenate, sorpassi azzardati o manovre d’emergenza. Le luci, oltre a rendere visibile il mezzo, aiutano anche a comunicare le intenzioni del conducente, come il cambio di direzione o la decelerazione.

Luci obbligatorie sui monopattini, cosa dice la legge

Con la normativa aggiornata, i monopattini elettrici devono essere obbligatoriamente dotati di una luce anteriore bianca o gialla fissa e di una luce posteriore rossa fissa. Questi dispositivi devono essere accesi durante le ore notturne e in caso di scarsa visibilità, per rendere il mezzo visibile agli altri utenti della strada.

La normativa impone anche la presenza di catadiottri rossi posteriori e catadiottri gialli laterali, dispositivi che aumentano la visibilità passiva del monopattino. Devono essere sempre funzionanti, inamovibili e ben visibili.

Giubbotti e bretelle retroriflettenti ad alta visibilità, in particolare tra il tramonto e l’alba o in condizioni meteorologiche avverse, aumentano quindi la sicurezza attiva.

Luci accese sempre, anche di giorno?

Sebbene la normativa preveda l’obbligo di accensione delle luci in caso di scarsa visibilità o nelle ore notturne, è diffusa l’indicazione di utilizzare le luci anche di giorno. In ambienti urbani caotici, caratterizzati da traffico intenso e movimenti improvvisi, la presenza di una luce bianca frontale e rossa posteriore migliora la percezione visiva del mezzo da parte degli altri utenti della strada.

Si tratta in fondo di una scelta di prudenza: l’accensione delle luci anche durante il giorno può fare la differenza in condizioni di controluce, pioggia o semplicemente in presenza di ombre proiettate da edifici o alberi.

Le luci anteriori vanno posizionate in modo da illuminare il percorso davanti al conducente senza abbagliare chi arriva in senso opposto, mentre quelle posteriori devono essere visibili anche da una distanza superiore ai 100 metri. L’utilizzo di luci a basso costo, spesso con autonomia ridotta o intensità luminosa insufficiente, espone a rischi e può non essere considerato conforme in caso di controllo stradale.

Normativa e obblighi per i modelli in commercio

Dal primo gennaio 2024 è vietata la vendita in Italia di monopattini privi delle dotazioni obbligatorie, luci comprese. Chi acquista o circola con un monopattino non conforme va incontro a una multa da 100 a 400 euro, e nei casi più gravi anche il sequestro del mezzo. Non sono più ammessi compromessi: oggi, la conformità tecnica è un requisito per la circolazione su strada.

L’assenza di luci su un mezzo veloce e silenzioso come il monopattino elettrico è uno dei fattori di rischio nelle ore notturne. Numerosi incidenti sono provocati dalla mancata percezione del mezzo da parte di automobilisti e motociclisti. La visibilità notturna è un elemento della sicurezza e le luci sono il primo strumento per evitarne la compromissione.

Requisiti tecnici per le luci di serie

Le luci devono essere fisse, non lampeggianti, e devono avere un’intensità luminosa adeguata a garantire la visibilità del monopattino da una distanza sufficiente. È vietato l’uso di luci decorative, a led intermittenti o di colori non previsti dalla normativa. Anche le piattaforme di sharing sono chiamate a rispettare queste regole per tutti i mezzi messi in circolazione.

A tal proposito, nel caso della modalità sharing, la responsabilità sull’uso delle luci è condivisa. Se il mezzo presenta luci non funzionanti, l’utente ha il dovere di segnalarlo tramite l’app prima di iniziare la corsa. Alcuni operatori hanno introdotto procedure automatiche di controllo funzionalità prima dell’attivazione, ma non solleva l’utente da eventuali responsabilità. In caso di controllo o incidente, anche il conducente può essere sanzionato per uso improprio del mezzo.

Luci intelligenti e sensori automatici

Alcuni modelli di ultima generazione sono dotati di luci intelligenti che si attivano in automatico al calare della luce ambientale grazie a sensori crepuscolari. Questa innovazione, già comune nel mondo delle automobili e delle biciclette elettriche, sta diventando uno standard emergente anche nei monopattini.

Le luci con attivazione automatica riducono il rischio di dimenticanze e aumentano la sicurezza in condizioni di luce variabile, come tunnel, sottopassaggi o giornate nuvolose. L’integrazione con app e sistemi di diagnostica permette anche di monitorare in tempo reale lo stato della batteria delle luci.

Responsabilità in caso di incidente senza luci

Se il conducente di un monopattino elettrico provoca un incidente circolando senza le luci obbligatorie, può essere considerato responsabile anche qualora abbia ragione dal punto di vista della dinamica. L’assenza delle luci può infatti essere vista come concausa del sinistro, con riduzione del risarcimento o, peggio ancora, richiesta di rivalsa da parte dell’assicurazione. La mancata visibilità può in buona sostanza invalidare qualsiasi argomentazione a favore del conducente.

Durante i controlli su strada, gli agenti della polizia municipale sono autorizzati a verificare la presenza e il corretto funzionamento delle luci anteriori e posteriori del monopattino. Se le luci sono spente durante le ore obbligatorie o risultano non funzionanti, può essere elevata una sanzione amministrativa immediata.

Confronto con altri Paesi europei

L’Italia si allinea ad altri Paesi europei nel richiedere dotazioni luminose obbligatorie. In Germania, ad esempio, l’assenza di luci comporta il divieto assoluto di utilizzo su strada. In Francia e in Spagna, l’obbligo è analogo a quello italiano, con sanzioni per chi non rispetta le norme. A livello continentale, la tendenza è verso una regolamentazione sempre più stretta.

A ogni modo, le stesse regole si applicano anche nel caso di acquisto di monopattini elettrici da siti o rivenditori esteri, attratti da prezzi competitivi o modelli non ancora disponibili sul mercato italiano.

Se un monopattino proveniente da un altro Paese non è dotato di luci conformi a quanto previsto dal Codice della Strada, il conducente rischia sanzioni e il sequestro amministrativo del mezzo. La responsabilità dell’adeguamento ricade interamente sull’acquirente.

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