Non solo bella da guardare. La Ferrari 12Cilindri è un’opera d’arte in movimento, che solo se portata al limite può dare pieno sfogo al suo potenziale, quasi infinito. Il canale AutoTopNL l’ha voluta mettere alla frusta, con un video dove il nuovo missile di Maranello tocca i 340 km/h sulle Autobahn, le celebri autostrade tedesche. Ovviamente, la curiosità di saggiarne le prestazioni era forte fin dal principio, data l’ottima fama che accompagna i gioielli del Cavallino Rampante. E le aspettative non sono state disilluse. Anzi, nei limiti del possibile, dato il pedigree di razza, le doti su strada hanno superato le previsioni: beati loro che potranno averne una in garage.
Erede della 812 Superfast, con tratti da Daytona
La 12Cilindri porta con sé una storia da incorniciare. Erede della 812 Superfast, richiama nelle forme la 365 GTB/4 Daytona, altra bestia rara. E l’aerodinamica? È raffinata, senza scadere nell’esasperazione perché ok spingere, ma forzare la mano rischiava di essere controproducente. La fortunata clientela, non intimorita dai prezzi di listino estremi, nutriva delle precise aspettative sul versante tecnico, e gli ingegneri si sono adoperati parecchio per ripagarne la fiducia, fino all’ultima goccia. Chi la osserva dal vivo, del resto, coglie immediatamente lo studio accurato: dalle prese d’aria disegnate all’equilibrio tra proporzioni e volumi, ogni dettaglio racconta la filosofia dell’azienda emiliana.
Al di là della tecnica, la berlinetta si porta dietro un valore simbolico enorme, visto che tiene alta la bandiera del V12 aspirato, in un’epoca in cui quasi tutti i marchi corrono verso l’elettrificazione, anche se la recente decisione di Bentley lascia immaginare un’inversione di tendenza. È un atto di resistenza culturale, quasi a dire “finché si potrà, il dodici cilindri resterà al centro del DNA Ferrari”. Per molti appassionati, solo il rombo di quel motore vale il prezzo d’ingresso, un suono pronto a vibrare nello sterno e annullare il resto, un’esperienza fisica prima ancora che meccanica.
Un V12 da mostro quasi mitologico
Il cuore pulsante della Ferrari 12Cilindri è, come lascia presagire il nome, il nuovo V12 da 6.5 litri, montato in configurazione anteriore-centrale, da 830 CV a 9.250 giri/min, degni di un mostro quasi mitologico. Il V12 libera i suoi 500 Nm di coppia a quota 7.250 giri e già a 2.500 giri la spinta disponibile raggiunge l’80%, abbastanza da convertire un minimo sfioramento del pedale in un’accelerazione quasi istintiva. Tra uomo e macchina viene a crearsi un rapporto di profonda connessione, che le performance confermano in modo insindacabile: i 100 km/h li tocca in 2,9 secondi, i 200 in meno di 7,9.
E tocca vette di eccellenza pure in frenata, con uno spazio di arresto di 31,4 metri da 100 km/h e da 122 da 200. Una combinazione sorprendente, tale da giustificare fiducia totale al volante. Alla resa dei conti, Ferrari lascia intendere la potenza senza controllo serve a ben poco, e i cavalli del V12 sono stati pensati per essere domati senza paura. Per quanto il Cavallino sia già un “certificato” di qualità sublime, l’ostinata ricerca di perfezione tecnica fa sempre un certo effetto. Chissà cosa commenterebbe il Drake se la vedesse in azione: probabilmente concederebbe il suo benestare, magari con un mezzo sorriso di compiacimento.