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Hankook produrrà pneumatici con nero di carbonio certificato

Il tema della sostenibilità ambientale è sempre più importante per il mondo dei motori e non fa eccezione il settore che si occupa della produzione di pneumatici, componenti che possono avere un elevato impatto ambientale. In queste ore, Hankook, uno dei principali produttori di pneumatici premium, ha ufficializzato l’avvio della produzione in serie di nuovi pneumatici realizzati utilizzando tre tipi di nero di carbonio certificato ISCC PLUS (International Sustainability & Carbon Certification).

Si tratta di un annuncio molto importante che segue il programma con cui Hankook intende raggiungere l’obiettivo di utilizzare il 100% di materiali sostenibili entro il 2050. Per raggiungere questi target sarà necessario seguire un percorso graduale che, anno dopo anno, avvicinerà la Casa a quello che sarà un futuro caratterizzato da un’attività produttiva davvero sostenibile e pneumatici sempre più ecologici.

L’annuncio

Andiamo con ordine e partiamo da cosa ha annunciato Hankook, brand che si piazza tra le migliori marche di pneumatici sul mercato. L’azienda ha confermato di aver avviato la produzione di serie di una nuova generazione di pneumatici, realizzata utilizzando tre tipi di nero di carbonio certificato ISCC PLUS. Questo materiale è stato ottenuto dall’olio di pirolisi degli pneumatici usati grazie al lavoro svolto dal consorzio Tire-to-Tire Circular Economy Model, istituito direttamente da Hankook.

Questo consorzio, fondato lo scorso anno, si occupa di attività di ricerca e sviluppo e ha l’obiettivo di individuare soluzioni sostenibili per la produzione di pneumatici, dando vita a un’economia circolare. Al progetto prendono parte, oltre a Hankook, altre dodici aziende coreane, tra cui HD Hyundai Oilbank e HD Hyundai OCI che hanno contribuito attivamente allo sviluppo del nuovo materiale.

Un nuovo passo verso un futuro sostenibile

L’obiettivo ultimo di Hankook è quello di raggiungere un’economia circolare sostenibile per il settore degli pneumatici. Si tratta di un traguardo ambizioso ma non impossibile da raggiungere che, però, necessità di una crescita progressiva, con un passo alla volta. Il programma prevede, infatti, la sostituzione delle materie prime petrolchimiche con materiali riciclati e, quindi, anche la riduzione della dipendenza dalle risorse petrolifere. I prossimi passi di Hankook sono legati allo sviluppo del nero di carbonio, composto al 100% da olio di pirolisi. L’azienda ha confermato che continuerà a lavorare con gli altri partner del consorzio su questa soluzione.

Obiettivo zero emissioni

Il programma di Hankook prevede un futuro a zero emissioni. L’impegno verso un approccio sostenibile è iniziato già negli anni scorsi e nel 2021 l’azienda ha ottenuto la certificazione ISCC PLUS per lo stabilimento coreano di Geumsan, primo impianto nel settore degli pneumatici a raggiungere questo risultato. Successivamente, la stessa certificazione è toccata, nel 2023, allo stabilimento in Ungheria. Nel corso del 2024, inoltre, Hankook ha ottenuto la “Three Star Environmental Accreditation” dalla FIA (Federation Internationale de I’Automobile) per il suo impegno nella sostenibilità. L’attenzione è già rivolta al 2050 con l’obiettivo di arrivare a utilizzare il 100% di materiali sostenibili e azzerare le emissioni. Staremo a vedere quali saranno i prossimi passi di Hankook e se gli obiettivi fissati negli anni scorsi potranno effettivamente essere raggiunti nei tempi previsti o sarà necessario una revisione in corso d’opera dei target.

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