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Il prezzo dei carburanti in Abruzzo oggi 13 settembre 2025: benzina, diesel, gpl e metano

In questo articolo analizziamo i prezzi aggiornati di benzina, gasolio, GPL e metano in Abruzzo alla data odierna, fornendo una panoramica chiara e dettagliata delle tariffe medie regionali. Verranno inoltre spiegate le principali componenti che determinano il costo finale dei carburanti, tra cui le imposte, le accise e il margine degli operatori, per aiutare i consumatori a comprendere meglio cosa incide sul prezzo alla pompa.

Il prezzo dei carburanti in Abruzzo

Ultimo aggiornamento: 13 settembre 2025

TIPOLOGIA EROGAZIONE PREZZO MEDIO (€)
Benzina SELF 1.711
Gasolio SELF 1.647
GPL SERVITO 0.699
Metano SERVITO 1.418

Come si compone il costo dei carburanti

Il prezzo della benzina in Italia è il risultato di una somma di diverse componenti, che insieme determinano il costo finale pagato dal consumatore alla pompa. In particolare, la componente fiscale rappresenta la parte più rilevante, incidendo per circa il 58% sul prezzo totale della benzina. Questa quota comprende sia le accise, che sono imposte fisse applicate dallo Stato, sia l’IVA, calcolata sul prezzo complessivo. La restante parte, pari al 42%, è definita componente industriale e si suddivide a sua volta in due elementi principali: il costo della materia prima e il margine lordo degli operatori. Il costo della materia prima, che incide per circa il 30% sul prezzo finale, è influenzato dalle quotazioni internazionali del petrolio e dalle variazioni del cambio euro/dollaro, fattori che possono far oscillare il prezzo anche nel breve periodo. Il margine lordo, invece, rappresenta il 12% del prezzo e costituisce la quota su cui i gestori delle stazioni di servizio possono intervenire per modificare il prezzo alla pompa, in base alle dinamiche di mercato e alla concorrenza locale. Comprendere questa suddivisione aiuta a capire perché il prezzo della benzina può variare frequentemente e quali sono le leve su cui si può agire per ottenere risparmi.

Anche il prezzo del gasolio segue una struttura simile, ma con alcune differenze significative nella ripartizione delle componenti. Nel caso del gasolio, la componente fiscale incide per circa il 45% sul prezzo finale, mentre la parte industriale arriva al 55%. All’interno di quest’ultima, il costo della materia prima rappresenta il 45% del prezzo totale e, come per la benzina, è fortemente influenzato dalle quotazioni internazionali e dal tasso di cambio tra euro e dollaro. Il margine lordo degli operatori, invece, si attesta intorno al 10%, costituendo la quota su cui i gestori possono intervenire per adeguare il prezzo alla pompa in base alle condizioni di mercato e alla concorrenza. Questa struttura fa sì che il prezzo del gasolio sia generalmente più sensibile alle variazioni dei mercati internazionali rispetto a quello della benzina, ma offre anche una maggiore flessibilità agli operatori nella determinazione del prezzo finale. La conoscenza di queste dinamiche è fondamentale per chi desidera monitorare l’andamento dei prezzi e ottimizzare le proprie scelte di rifornimento.

Fonte: Osservatorio prezzi Mimit

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