Oggi, 17 agosto 2025, analizziamo i prezzi aggiornati dei principali carburanti in Abruzzo: benzina, gasolio, GPL e metano. In questo articolo troverai una panoramica dettagliata dei costi medi alla pompa, una spiegazione approfondita delle componenti che determinano il prezzo finale dei carburanti e informazioni utili per comprendere come vengono stabiliti i prezzi che ogni giorno incidono sulle spese degli automobilisti.
Il prezzo dei carburanti in Abruzzo
Ultimo aggiornamento: 17 agosto 2025
TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO (euro) |
---|---|---|
Benzina | SELF | 1.712 |
Gasolio | SELF | 1.651 |
GPL | SERVITO | 0.700 |
Metano | SERVITO | 1.423 |
Come si compone il costo dei carburanti
Il prezzo della benzina che ogni automobilista paga alla pompa è il risultato di una somma di diverse componenti, ognuna delle quali incide in modo significativo sul costo finale. In particolare, la componente fiscale rappresenta la parte più rilevante, incidendo per circa il 58% sul prezzo totale della benzina. Questa quota comprende le accise, ovvero le imposte specifiche sui carburanti, e l’IVA, che viene applicata sia sul prezzo netto sia sulle accise stesse. La restante parte, pari al 42%, è definita componente industriale. Quest’ultima si suddivide a sua volta in due elementi principali: il costo della materia prima e il margine lordo degli operatori. Il costo della materia prima, che rappresenta circa il 30% del prezzo finale, è influenzato dalle quotazioni internazionali del petrolio e dalle variazioni del cambio euro/dollaro, fattori che possono far oscillare il prezzo anche in tempi brevi. Il margine lordo, invece, incide per il 12% e rappresenta la quota su cui i distributori possono intervenire per modificare il prezzo alla pompa, coprendo le spese di gestione, trasporto e distribuzione, oltre al guadagno vero e proprio. Comprendere questa suddivisione aiuta a capire perché il prezzo della benzina possa variare frequentemente e perché le fluttuazioni internazionali abbiano un impatto immediato sui costi sostenuti dai consumatori.
Per quanto riguarda il gasolio, la composizione del prezzo presenta alcune differenze rispetto alla benzina. In questo caso, la componente fiscale incide per il 45% sul prezzo finale, mentre la componente industriale arriva al 55%. All’interno della parte industriale, il costo della materia prima rappresenta il 45% del prezzo totale e, come per la benzina, è fortemente influenzato dalle quotazioni internazionali e dal rapporto di cambio tra euro e dollaro. Il margine lordo degli operatori, invece, pesa per il 10% e costituisce la parte su cui i distributori possono agire direttamente per modificare il prezzo al pubblico. Questo margine serve a coprire i costi di gestione, logistica e distribuzione, oltre a garantire un profitto agli operatori. La diversa incidenza delle componenti fiscali e industriali tra benzina e gasolio spiega perché i due carburanti possano avere dinamiche di prezzo differenti, anche in presenza di variazioni simili sui mercati internazionali. Inoltre, la maggiore incidenza della componente industriale nel gasolio rende questo carburante più sensibile alle variazioni dei costi di produzione e distribuzione, mentre la benzina risente maggiormente delle politiche fiscali nazionali.
Fonte: Osservatorio prezzi Mimit