In questo articolo analizziamo i prezzi aggiornati al 2 settembre 2025 dei principali carburanti in Abruzzo: benzina, gasolio (diesel), GPL e metano. Verranno illustrati i valori medi regionali, le modalità di erogazione e una panoramica dettagliata sulla composizione del prezzo alla pompa, per aiutare i consumatori a comprendere meglio le dinamiche che influenzano il costo finale dei carburanti.
Il prezzo dei carburanti in Abruzzo
Ultimo aggiornamento: 2 settembre 2025
TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO (euro) |
---|---|---|
Benzina | SELF | 1.702 |
Gasolio | SELF | 1.639 |
GPL | SERVITO | 0.699 |
Metano | SERVITO | 1.418 |
Come si compone il costo dei carburanti
Il prezzo della benzina in Italia è il risultato di una struttura complessa che coinvolge diverse componenti. La parte fiscale rappresenta la quota più significativa, incidendo per circa il 58% sul prezzo finale al consumatore. Questa componente comprende accise e IVA, che vengono applicate direttamente sul prezzo industriale del carburante. La restante parte, pari al 42%, è definita come componente industriale. All’interno di questa, il 30% è attribuibile al costo della materia prima, che risente delle fluttuazioni delle quotazioni internazionali del petrolio e delle variazioni del cambio euro/dollaro. Il restante 12% è rappresentato dal margine lordo, ovvero la quota su cui gli operatori possono intervenire per modificare il prezzo alla pompa. Questo margine copre i costi di distribuzione, gestione e il profitto dei gestori delle stazioni di servizio. In sintesi, il prezzo della benzina è fortemente influenzato dalla fiscalità, ma anche da dinamiche di mercato internazionale e dalle strategie commerciali degli operatori.
Per quanto riguarda il gasolio, la composizione del prezzo presenta alcune differenze rispetto alla benzina. La componente fiscale incide per il 45% sul prezzo finale, mentre la parte industriale arriva al 55%. All’interno della componente industriale, il costo della materia prima rappresenta il 45% del prezzo totale, anch’esso soggetto alle variazioni delle quotazioni internazionali e al tasso di cambio tra euro e dollaro. Il margine lordo, invece, incide per il 10% e costituisce la parte su cui i distributori possono agire per determinare il prezzo al pubblico. Questo margine copre le spese operative e il profitto degli operatori. La struttura del prezzo del gasolio riflette quindi una maggiore incidenza della componente industriale rispetto alla benzina, rendendo il prezzo più sensibile alle dinamiche di mercato globale e alle strategie dei distributori. Comprendere queste componenti aiuta i consumatori a interpretare meglio le variazioni dei prezzi alla pompa e a valutare le opportunità di risparmio.
Fonte: Osservatorio prezzi Mimit