In questo articolo analizziamo i prezzi aggiornati al 28 settembre 2025 dei principali carburanti in Abruzzo: benzina, gasolio (diesel), GPL e metano. Verranno riportati i valori medi regionali, con una panoramica sulla composizione del prezzo alla pompa, per aiutare i consumatori a comprendere come si forma il costo finale che pagano ogni giorno. Approfondiremo inoltre il peso delle componenti fiscali e industriali che incidono su benzina e gasolio.
Il prezzo dei carburanti in Abruzzo
Ultimo aggiornamento: 28 settembre 2025
TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO (€) |
---|---|---|
Benzina | SELF | 1.713 |
Gasolio | SELF | 1.649 |
GPL | SERVITO | 0.699 |
Metano | SERVITO | 1.414 |
Come si compone il costo dei carburanti
Il prezzo della benzina che troviamo ogni giorno alle pompe è il risultato di una complessa struttura di costi e imposte. In particolare, la componente fiscale rappresenta la parte più consistente, incidendo per circa il 58% sul prezzo finale. Questa quota comprende le accise, ovvero le imposte specifiche sui carburanti, e l’IVA, che viene calcolata sull’intero importo, accise incluse. La parte rimanente, pari al 42%, è la cosiddetta componente industriale. Quest’ultima si suddivide a sua volta in due elementi principali: il costo della materia prima e il margine lordo degli operatori. Il costo della materia prima, che pesa per circa il 30% sul prezzo totale, è influenzato dalle quotazioni internazionali del petrolio e dalle variazioni del cambio euro/dollaro, fattori che possono far oscillare sensibilmente il prezzo alla pompa. Il margine lordo, invece, rappresenta circa il 12% del prezzo e costituisce la quota su cui i distributori possono intervenire direttamente, determinando eventuali differenze tra le varie stazioni di servizio. Comprendere questa suddivisione aiuta a spiegare perché il prezzo della benzina possa variare anche in presenza di oscillazioni minime del mercato internazionale o di modifiche fiscali decise a livello nazionale.
Per quanto riguarda il gasolio, la struttura del prezzo presenta alcune differenze rispetto alla benzina. La componente fiscale incide per il 45% sul prezzo finale, mentre la parte industriale arriva al 55%. All’interno di questa quota industriale, il costo della materia prima rappresenta circa il 45% del prezzo totale, anch’esso fortemente influenzato dalle quotazioni internazionali e dal cambio euro/dollaro. Il margine lordo degli operatori, invece, si attesta intorno al 10%. Questo margine è la parte su cui i gestori delle pompe possono intervenire per modificare il prezzo al pubblico, in base alle proprie strategie commerciali e ai costi di gestione. La minore incidenza della componente fiscale rispetto alla benzina rende il prezzo del gasolio generalmente più sensibile alle variazioni del mercato internazionale, mentre il margine degli operatori resta un elemento chiave per le differenze di prezzo tra i vari distributori. In sintesi, il prezzo del gasolio è il risultato di un equilibrio tra tassazione, costi della materia prima e scelte commerciali dei singoli operatori.
Fonte: Osservatorio prezzi Mimit