Oggi, 29 settembre 2025, analizziamo i prezzi aggiornati dei principali carburanti in Abruzzo: benzina, gasolio (diesel), GPL e metano. In questo articolo troverai i dati medi regionali, una panoramica su come si compone il prezzo alla pompa e le principali variabili che influenzano il costo finale per gli automobilisti. Comprendere la struttura del prezzo dei carburanti è fondamentale per chi vuole risparmiare e restare informato sulle dinamiche del mercato energetico.
Il prezzo dei carburanti in Abruzzo
Ultimo aggiornamento: 29 settembre 2025
TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO (€) |
---|---|---|
Benzina | SELF | 1.714 |
Gasolio | SELF | 1.650 |
GPL | SERVITO | 0.699 |
Metano | SERVITO | 1.410 |
Come si compone il costo dei carburanti
Il prezzo della benzina che ogni automobilista paga alla pompa è il risultato di una struttura complessa, suddivisa principalmente in due grandi componenti: quella fiscale e quella industriale. In Italia, la componente fiscale della benzina rappresenta circa il 58% del prezzo finale. Questa percentuale comprende sia le accise, che sono imposte fisse applicate dallo Stato, sia l’IVA, che viene calcolata sul prezzo complessivo. La componente industriale, invece, incide per il restante 42% e si suddivide a sua volta in due parti: il costo della materia prima e il margine lordo degli operatori. Il costo della materia prima, che rappresenta circa il 30% del prezzo totale, è fortemente influenzato dalle quotazioni internazionali del petrolio e dal tasso di cambio euro/dollaro, fattori che possono far oscillare il prezzo anche in tempi brevi. Il margine lordo, pari al 12%, è la quota sulla quale i distributori possono intervenire direttamente, modificando il prezzo alla pompa in base alle proprie strategie commerciali e ai costi di gestione. Questa struttura rende il prezzo della benzina particolarmente sensibile sia alle decisioni governative in materia fiscale, sia alle dinamiche dei mercati internazionali dell’energia.
Per quanto riguarda il gasolio, la composizione del prezzo presenta alcune differenze rispetto alla benzina. La componente fiscale incide per il 45% sul prezzo finale, mentre quella industriale arriva al 55%. All’interno della quota industriale, il costo della materia prima pesa per il 45% ed è anch’esso soggetto alle variazioni delle quotazioni internazionali e al cambio euro/dollaro. Il margine lordo degli operatori, invece, rappresenta il 10% del prezzo totale e costituisce la parte su cui i distributori possono agire per adeguare i prezzi in base alle condizioni di mercato e ai propri costi operativi. Questa diversa ripartizione tra componente fiscale e industriale fa sì che il prezzo del gasolio sia generalmente meno influenzato dalle accise rispetto alla benzina, ma più esposto alle fluttuazioni dei mercati energetici globali. Comprendere questi meccanismi è importante per chi desidera monitorare l’andamento dei prezzi e valutare le opportunità di risparmio al momento del rifornimento.
Fonte: Osservatorio prezzi Mimit