Il prezzo dei carburanti in Abruzzo al 4 luglio 2025 riflette le dinamiche di mercato e fiscali che influenzano quotidianamente i costi alla pompa. In questo articolo analizzeremo i prezzi medi di benzina, gasolio, GPL e metano, evidenziando le componenti che ne determinano il valore. Il costo finale per il consumatore è infatti il risultato di una combinazione tra la componente fiscale, che include accise e IVA, e quella industriale, che comprende il prezzo della materia prima e il margine dei gestori.
Il prezzo dei carburanti in Abruzzo
Ultimo aggiornamento: 4 luglio 2025
| TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO (€) |
| Benzina | SELF | 1.741 |
| Gasolio | SELF | 1.671 |
| GPL | SERVITO | 0.706 |
| Metano | SERVITO | 1.429 |
Come si compone il costo dei carburanti
Il prezzo della benzina è caratterizzato da una significativa incidenza della componente fiscale, che rappresenta circa il 58% del prezzo finale. Questa quota comprende accise e l’imposta sul valore aggiunto (IVA), elementi che incidono pesantemente sul costo percepito dal consumatore. La restante parte, pari al 42%, è costituita dalla componente industriale, che si suddivide ulteriormente in due elementi principali: il costo della materia prima e il margine lordo dei gestori delle pompe di benzina. La materia prima, che incide per circa il 30% del prezzo totale, è influenzata dalle quotazioni internazionali del petrolio e dall’andamento del cambio euro/dollaro, fattori esterni che possono variare rapidamente e determinare oscillazioni del prezzo alla pompa. Il margine lordo, pari al 12% del prezzo, rappresenta invece la parte su cui gli operatori possono intervenire direttamente per modificare il prezzo finale, ad esempio in risposta alla concorrenza o a strategie commerciali.
Per quanto riguarda il gasolio, la composizione del prezzo presenta alcune differenze rispetto alla benzina. La componente fiscale incide per il 45% del prezzo finale, mentre quella industriale rappresenta il restante 55%. All’interno della componente industriale, il costo della materia prima pesa per il 45% del prezzo totale, anch’esso influenzato dalle quotazioni internazionali e dal cambio euro/dollaro. Il margine lordo, pari al 10% del prezzo, è la parte variabile su cui gli operatori possono agire per modificare il prezzo alla pompa. Questa struttura fa sì che il prezzo del gasolio sia più sensibile alle variazioni del costo della materia prima rispetto alla benzina, ma con una componente fiscale meno gravosa.
Osservatorio prezzi Mimit: https://www.mimit.gov.it/it/prezzo-medio-carburanti/regioni