Notizie

Il prezzo dei carburanti in Abruzzo oggi 6 ottobre 2025: benzina, diesel, gpl e metano

Il prezzo dei carburanti in Abruzzo al 6 ottobre 2025 riflette le dinamiche di mercato e fiscali che influenzano quotidianamente il costo alla pompa. In questo articolo analizzeremo i prezzi medi di benzina, gasolio, GPL e metano, evidenziando le componenti che costituiscono il prezzo finale per il consumatore. Il costo della benzina, ad esempio, è composto da una parte fiscale predominante, che rappresenta oltre la metà del prezzo, e da una componente industriale legata al costo della materia prima e al margine dei gestori. Analogamente, il prezzo del gasolio presenta una diversa ripartizione tra imposte e costi industriali, influenzati dalle quotazioni internazionali e dal margine applicato dagli operatori.

Il prezzo dei carburanti in Abruzzo

Ultimo aggiornamento: 6 ottobre 2025


TIPOLOGIA EROGAZIONE PREZZO MEDIO (€)
Benzina SELF 1.710
Gasolio SELF 1.647
GPL SERVITO 0.699
Metano SERVITO 1.408

Come si compone il costo dei carburanti

Il prezzo della benzina è caratterizzato da una forte incidenza della componente fiscale, che rappresenta circa il 58% del prezzo finale. Questa quota comprende accise e imposta sul valore aggiunto (IVA), elementi che incidono significativamente sul costo sostenuto dal consumatore. La restante parte, pari al 42%, è costituita dalla componente industriale, che si suddivide ulteriormente in due elementi principali: il costo della materia prima e il margine lordo del gestore. Il costo della materia prima, che incide per circa il 30% sul prezzo totale, è influenzato dalle quotazioni internazionali del petrolio e dall’andamento del cambio euro/dollaro, fattori esterni che possono variare rapidamente in base alle condizioni di mercato globale. Il margine lordo, pari al 12% del prezzo, rappresenta la parte su cui l’operatore può intervenire direttamente per modificare il prezzo alla pompa, agendo quindi sulla competitività e sulla redditività della propria attività. Questa struttura compositiva spiega perché il prezzo della benzina può subire variazioni anche in assenza di cambiamenti nelle accise o nelle quotazioni internazionali, poiché il margine applicato dai gestori può essere modificato in base a strategie commerciali e condizioni locali.

Il prezzo del gasolio presenta una diversa ripartizione tra componente fiscale e industriale. In questo caso, la componente fiscale incide per circa il 45% sul prezzo finale, mentre la parte industriale rappresenta il restante 55%. All’interno della componente industriale, il costo della materia prima assume un peso rilevante, pari al 45% del prezzo totale, ed è influenzato dalle quotazioni internazionali del petrolio e dal cambio euro/dollaro, analogamente a quanto avviene per la benzina. Il margine lordo, che ammonta al 10% del prezzo, è la quota su cui l’operatore può intervenire per modificare il prezzo alla pompa, determinando così variazioni legate a strategie di mercato, concorrenza e costi di gestione. Questa struttura compositiva rende il prezzo del gasolio sensibile sia alle dinamiche globali delle materie prime sia alle decisioni commerciali degli operatori locali, con un impatto diretto sul costo sostenuto dagli automobilisti e dagli utilizzatori professionali.

Fonte: Osservatorio prezzi Mimit

To top