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Il prezzo dei carburanti in autostrada oggi 12 agosto 2025: benzina, diesel, gpl e metano

Oggi analizziamo i prezzi aggiornati dei principali carburanti in autostrada, fornendo una panoramica dettagliata dei costi medi di benzina, gasolio, GPL e metano. L’articolo offre inoltre una spiegazione approfondita delle componenti che determinano il prezzo finale alla pompa, tra costi industriali e oneri fiscali, per aiutare i consumatori a comprendere meglio come si forma il prezzo che pagano ogni giorno.

Il prezzo dei carburanti in autostrada

Aggiornamento prezzi al 11-08-2025

TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO
Benzina | SELF | 1.805 €
Gasolio | SELF | 1.753 €
GPL | SERVITO | 0.833 €
Metano | SERVITO | 1.514 €

Come si compone il costo dei carburanti

Il prezzo della benzina che troviamo alla pompa è il risultato della somma di diverse componenti, che insieme determinano il costo finale per il consumatore. In particolare, per quanto riguarda la benzina, la componente fiscale rappresenta circa il 58% del prezzo totale. Questa quota comprende accise e IVA, che incidono in modo significativo sul prezzo finale, rendendo la pressione fiscale sulla benzina tra le più alte in Europa. La restante parte, pari al 42%, è la cosiddetta componente industriale. Quest’ultima si suddivide ulteriormente tra il costo della materia prima, che incide per circa il 30%, e il margine lordo, che rappresenta il 12% del prezzo. Il costo della materia prima è influenzato dalle quotazioni internazionali del petrolio e dalle variazioni del cambio euro/dollaro, fattori che possono far oscillare il prezzo anche nel breve periodo. Il margine lordo, invece, è la parte su cui gli operatori possono intervenire direttamente, modificando il prezzo alla pompa in base alle strategie commerciali e ai costi di gestione. Comprendere questa suddivisione aiuta a capire perché il prezzo della benzina può variare anche in presenza di oscillazioni minime del prezzo del greggio o delle tasse.

Per quanto riguarda il gasolio, la composizione del prezzo presenta alcune differenze rispetto alla benzina. In questo caso, la componente fiscale incide per il 45% sul prezzo finale, mentre la componente industriale arriva al 55%. All’interno della quota industriale, il costo della materia prima rappresenta il 45% del prezzo totale, anch’esso soggetto alle fluttuazioni delle quotazioni internazionali e al cambio euro/dollaro. Il margine lordo, invece, si attesta intorno al 10%, ed è la parte su cui i gestori delle stazioni di servizio possono agire per modificare il prezzo al pubblico. Questa struttura rende il prezzo del gasolio più sensibile alle dinamiche di mercato rispetto alla benzina, ma comunque fortemente influenzato dalla tassazione. La conoscenza di queste percentuali permette agli automobilisti di comprendere meglio le variazioni di prezzo e di valutare con maggiore consapevolezza le proprie scelte di rifornimento.

Fonte: Osservatorio prezzi Mimit

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