Oggi, 17 agosto 2025, analizziamo i prezzi aggiornati dei principali carburanti in autostrada: benzina, gasolio, GPL e metano. L’articolo offre una panoramica dettagliata dei costi medi rilevati, spiegando come si compone il prezzo finale alla pompa e quali sono le principali variabili che incidono su benzina e diesel. Comprendere la struttura del prezzo dei carburanti è fondamentale per chi viaggia e vuole gestire al meglio le proprie spese di rifornimento.
Il prezzo dei carburanti in autostrada
Ultimo aggiornamento dati: 16-08-2025
TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO (€) |
---|---|---|
Gasolio | SELF | 1.744 |
Benzina | SELF | 1.799 |
GPL | SERVITO | 0.834 |
Metano | SERVITO | 1.515 |
Come si compone il costo dei carburanti
Il prezzo della benzina in Italia è il risultato di una somma di componenti che incidono in modo differente sul costo finale pagato dagli automobilisti. La parte più rilevante è rappresentata dalla componente fiscale, che per la benzina arriva al 58% del prezzo totale. Questa quota comprende accise e IVA, che vengono applicate direttamente dallo Stato e rappresentano una delle voci più pesanti nella formazione del prezzo alla pompa. La restante parte, pari al 42%, è la cosiddetta componente industriale. Quest’ultima si suddivide a sua volta tra il costo della materia prima (circa il 30% del prezzo totale), che dipende dalle quotazioni internazionali del petrolio e dall’andamento del cambio euro/dollaro, e il margine lordo degli operatori (pari al 12%). Il margine rappresenta la quota sulla quale i distributori possono intervenire per modificare il prezzo finale, ad esempio in risposta alla concorrenza o a particolari strategie commerciali. È importante sottolineare che le variazioni delle quotazioni internazionali e del cambio possono avere effetti immediati sul costo della materia prima, mentre le modifiche fiscali dipendono dalle decisioni governative. In sintesi, il prezzo della benzina è fortemente influenzato dalla tassazione, ma anche da dinamiche di mercato e strategie degli operatori.
Per quanto riguarda il gasolio, la struttura del prezzo presenta alcune differenze rispetto alla benzina. La componente fiscale incide per il 45% sul prezzo finale, mentre la parte industriale pesa per il 55%. All’interno della componente industriale, il costo della materia prima rappresenta il 45% del totale e risente anch’esso delle quotazioni internazionali e delle fluttuazioni del cambio euro/dollaro. Il margine lordo degli operatori, invece, è pari al 10% e costituisce la parte sulla quale i distributori possono agire per modificare il prezzo alla pompa, ad esempio attraverso politiche di sconto o promozioni. Il gasolio, quindi, risente in misura leggermente inferiore della pressione fiscale rispetto alla benzina, ma resta comunque soggetto a numerose variabili di mercato. Comprendere la composizione del prezzo del gasolio è utile per chi utilizza questo carburante, sia per motivi professionali che privati, e vuole tenere sotto controllo le proprie spese di rifornimento.
Fonte: Osservatorio prezzi Mimit