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Il prezzo dei carburanti in autostrada oggi 22 settembre 2025: benzina, diesel, gpl e metano

Oggi analizziamo i prezzi aggiornati dei principali carburanti in autostrada, fornendo una panoramica dettagliata su benzina, gasolio, GPL e metano. Nell’articolo troverai i dati medi più recenti, una spiegazione su come si compone il prezzo alla pompa e le principali variabili che incidono sul costo finale per gli automobilisti.

Il prezzo dei carburanti in autostrada

Aggiornamento prezzi al 21 settembre 2025

TIPOLOGIA EROGAZIONE PREZZO MEDIO (euro)
Benzina SELF 1.817
Gasolio SELF 1.757
GPL SERVITO 0.832
Metano SERVITO 1.501

Come si compone il costo dei carburanti

Il prezzo della benzina in Italia è il risultato di una somma di componenti che incidono in modo significativo sul costo finale pagato dagli automobilisti. La componente fiscale rappresenta la parte più rilevante, pari al 58% del prezzo totale: questa quota comprende accise e IVA, che vengono applicate direttamente dal legislatore e sono indipendenti dalle dinamiche di mercato. La restante parte, ovvero il 42%, è la cosiddetta componente industriale. Quest’ultima si suddivide a sua volta tra il costo della materia prima, che incide per circa il 30% e dipende dalle quotazioni internazionali del petrolio e dall’andamento del cambio euro/dollaro, e il margine lordo, che rappresenta il 12% e costituisce la quota su cui gli operatori possono intervenire per modificare il prezzo alla pompa. In sintesi, mentre la fiscalità incide in modo preponderante e stabile, la componente industriale può variare in base ai mercati internazionali e alle strategie commerciali dei distributori. Comprendere questa suddivisione aiuta a interpretare le variazioni quotidiane dei prezzi e a valutare le opportunità di risparmio.

Anche il prezzo del gasolio segue una struttura simile, ma con alcune differenze significative. In questo caso, la componente fiscale è pari al 45% del prezzo totale, mentre la componente industriale raggiunge il 55%. All’interno di quest’ultima, il costo della materia prima rappresenta il 45% del prezzo e risente in modo diretto delle quotazioni internazionali e delle fluttuazioni del cambio euro/dollaro. Il margine lordo degli operatori, invece, incide per il 10% e costituisce la parte su cui i gestori possono agire per modificare il prezzo finale offerto agli automobilisti. Rispetto alla benzina, quindi, il gasolio presenta una maggiore incidenza della componente industriale e una minore pressione fiscale. Tuttavia, anche in questo caso, le variazioni dei mercati internazionali e le strategie commerciali dei distributori giocano un ruolo fondamentale nella determinazione del prezzo alla pompa. Monitorare queste dinamiche è essenziale per chi desidera ottimizzare i propri costi di rifornimento.

Fonte: Osservatorio prezzi Mimit

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