Il prezzo dei carburanti in autostrada oggi 27 ottobre 2025: benzina, diesel, gpl e metano
Il prezzo attuale dei carburanti in autostrada è influenzato da diversi fattori, tra cui il costo netto del combustibile, le accise e l’imposta sul valore aggiunto (IVA). In questo articolo analizziamo i prezzi medi aggiornati al 26 ottobre 2025 per benzina, diesel, GPL e metano, evidenziando le componenti che determinano il prezzo finale alla pompa e le dinamiche che ne influenzano le variazioni quotidiane.
Il prezzo dei carburanti in autostrada
Ultimo aggiornamento: 26 ottobre 2025
| TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO (€) | 
|---|---|---|
| Benzina | SELF | 1.792 | 
| Gasolio | SELF | 1.732 | 
| GPL | SERVITO | 0.832 | 
| Metano | SERVITO | 1.499 | 
Come si compone il costo dei carburanti
Il prezzo della benzina è costituito principalmente da due grandi componenti: quella fiscale e quella industriale. La componente fiscale rappresenta circa il 58% del prezzo finale e include accise e IVA, che incidono in modo significativo sul costo alla pompa. La restante parte, pari al 42%, è la componente industriale, che a sua volta si divide in costo della materia prima e margine lordo. Il costo della materia prima, che incide per circa il 30% sul prezzo totale, è influenzato dalle quotazioni internazionali del petrolio e dall’andamento del cambio euro/dollaro, fattori che possono variare sensibilmente nel tempo e determinare oscillazioni nel prezzo finale. Il margine lordo, che rappresenta circa il 12% del prezzo, è la parte su cui gli operatori possono intervenire direttamente per modificare il prezzo alla pompa, ad esempio per adeguarsi alla concorrenza o per coprire i costi di gestione. Questa struttura compositiva spiega perché il prezzo della benzina può subire variazioni anche in assenza di cambiamenti nelle quotazioni internazionali, a causa delle strategie commerciali degli operatori e delle politiche fiscali vigenti.
Il prezzo del gasolio presenta una composizione leggermente diversa rispetto alla benzina. La componente fiscale incide per circa il 45% sul prezzo finale, mentre quella industriale rappresenta il restante 55%. All’interno della componente industriale, il costo della materia prima pesa per il 45% del prezzo totale ed è soggetto alle stesse dinamiche di mercato e di cambio valuta che influenzano la benzina. Il margine lordo, pari al 10% del prezzo, è la quota su cui gli operatori possono agire per modificare il prezzo alla pompa, adattandolo alle condizioni di mercato e alla concorrenza. Questa struttura fa sì che il prezzo del gasolio sia generalmente meno influenzato dalla pressione fiscale rispetto alla benzina, ma più sensibile alle variazioni delle quotazioni internazionali e alle strategie commerciali degli operatori. Comprendere queste componenti è fondamentale per interpretare le fluttuazioni quotidiane dei prezzi e per pianificare al meglio i propri consumi e risparmi.
Fonte: Osservatorio prezzi Mimit
