In questo articolo analizziamo i prezzi aggiornati dei principali carburanti in autostrada al 27 settembre 2025. Verranno illustrati i valori medi di benzina, gasolio, GPL e metano, oltre a una spiegazione dettagliata delle componenti che determinano il costo finale alla pompa. Comprendere come si forma il prezzo dei carburanti è fondamentale per chi desidera risparmiare e conoscere le dinamiche che influenzano le spese di viaggio.
Il prezzo dei carburanti in autostrada
Ultimo aggiornamento: 26-09-2025
Prezzi medi dei carburanti in autostrada
TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO (euro) |
---|---|---|
Gasolio | SELF | 1.753 |
Benzina | SELF | 1.814 |
GPL | SERVITO | 0.831 |
Metano | SERVITO | 1.498 |
Come si compone il costo dei carburanti
Il prezzo della benzina in Italia è il risultato di una struttura complessa, suddivisa principalmente tra componente fiscale e componente industriale. La componente fiscale rappresenta circa il 58% del prezzo finale, includendo accise e IVA, e risulta quindi predominante rispetto al prezzo industriale, che si attesta al 42%. Quest’ultimo si suddivide ulteriormente tra il costo della materia prima, che incide per il 30% sul prezzo totale, e il margine lordo degli operatori, pari al 12%. Il costo della materia prima è influenzato dalle quotazioni internazionali del petrolio e dalle fluttuazioni del cambio euro/dollaro, elementi che possono far variare sensibilmente il prezzo alla pompa. Il margine lordo, invece, rappresenta la quota su cui i distributori possono intervenire direttamente, modificando il prezzo finale in base alle proprie politiche commerciali e ai costi di gestione. Comprendere questa suddivisione aiuta a capire perché il prezzo della benzina possa variare anche in presenza di oscillazioni minime del mercato internazionale o di decisioni fiscali a livello nazionale.
Anche il prezzo del gasolio segue una struttura simile, ma con una diversa ripartizione tra le componenti. In questo caso, la componente fiscale incide per il 45% sul prezzo finale, mentre quella industriale arriva al 55%. All’interno della componente industriale, il costo della materia prima rappresenta il 45% del prezzo totale, influenzato anch’esso dalle quotazioni internazionali e dal cambio euro/dollaro. Il margine lordo degli operatori, invece, è pari al 10% e costituisce la parte su cui i gestori possono agire per modificare il prezzo alla pompa. Questa struttura rende il prezzo del gasolio particolarmente sensibile alle variazioni dei mercati internazionali, ma lascia comunque un certo margine di manovra ai distributori. La conoscenza di queste dinamiche permette agli automobilisti di comprendere meglio le motivazioni dietro le variazioni di prezzo e di valutare con maggiore consapevolezza le proprie scelte di rifornimento.
Fonte: Osservatorio prezzi Mimit