Oggi, 28 settembre 2025, analizziamo i prezzi medi dei principali carburanti in autostrada: benzina, gasolio, GPL e metano. L’articolo offre una panoramica aggiornata dei costi alla pompa, spiegando come si compone il prezzo finale che paghiamo, tra costi industriali, accise e IVA. Comprendere la struttura del prezzo dei carburanti è fondamentale per chi viaggia e vuole gestire al meglio le proprie spese di rifornimento.
Il prezzo dei carburanti in autostrada
Aggiornamento prezzi al 27-09-2025
TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO (€) |
---|---|---|
Gasolio | SELF | 1.756 |
Benzina | SELF | 1.815 |
GPL | SERVITO | 0.831 |
Metano | SERVITO | 1.503 |
Come si compone il costo dei carburanti
Il prezzo della benzina che troviamo in autostrada è il risultato di una somma di diverse componenti, che vanno ben oltre il semplice costo della materia prima. In particolare, la componente fiscale rappresenta una quota molto rilevante, pari al 58% del prezzo finale. Questa percentuale include sia le accise, ovvero le imposte specifiche sui carburanti, sia l’IVA applicata al prezzo complessivo. La componente industriale, invece, incide per il restante 42% e si suddivide a sua volta in due parti: il costo della materia prima e il margine lordo. Il costo della materia prima, che rappresenta circa il 30% del prezzo totale, è influenzato dalle quotazioni internazionali del petrolio e dall’andamento del cambio euro/dollaro, fattori che possono determinare variazioni anche significative nel breve periodo. Il margine lordo, pari al 12%, è la parte su cui gli operatori possono intervenire direttamente, modificando il prezzo alla pompa in base alle strategie commerciali e ai costi di gestione delle stazioni di servizio. Comprendere questa suddivisione aiuta a capire perché il prezzo della benzina possa variare anche in presenza di oscillazioni minime del costo del petrolio o delle imposte.
Per quanto riguarda il gasolio, la composizione del prezzo presenta alcune differenze rispetto alla benzina. La componente fiscale incide per il 45% sul prezzo finale, mentre la parte industriale arriva al 55%. All’interno di quest’ultima, il costo della materia prima pesa per il 45%, anch’esso fortemente influenzato dalle quotazioni internazionali e dal cambio euro/dollaro. Il margine lordo, invece, rappresenta il 10% del prezzo e costituisce la quota su cui gli operatori possono agire per modificare il prezzo alla pompa. Questo significa che, sebbene il gasolio sia generalmente meno tassato rispetto alla benzina, la sua struttura di prezzo è maggiormente legata ai fattori di mercato e alle strategie commerciali delle compagnie petrolifere. Anche per il gasolio, quindi, le variazioni dei prezzi internazionali e delle politiche aziendali possono avere un impatto diretto e immediato sul costo che gli automobilisti si trovano a pagare in autostrada.
Fonte: Osservatorio prezzi Mimit