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Il prezzo dei carburanti in autostrada oggi 3 agosto 2025: benzina, diesel, gpl e metano

Oggi, 3 agosto 2025, analizziamo i prezzi aggiornati dei principali carburanti in autostrada: benzina, gasolio, GPL e metano. L’articolo offre una panoramica dei costi medi rilevati, spiegando come si compone il prezzo alla pompa e quali sono le principali variabili che incidono su benzina e diesel. Comprendere la struttura del prezzo dei carburanti è fondamentale per chi viaggia e desidera ottimizzare le proprie spese.

Il prezzo dei carburanti in autostrada

Ultimo aggiornamento: 02-08-2025

TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO
Benzina | SELF | 1.811 €/l
Gasolio | SELF | 1.763 €/l
GPL | SERVITO | 0.834 €/l
Metano | SERVITO | 1.516 €/kg

Come si compone il costo dei carburanti

Il prezzo della benzina che ogni automobilista paga in autostrada è il risultato di una somma di diverse componenti. In particolare, la parte fiscale rappresenta il 58% del prezzo finale, una quota decisamente superiore rispetto alla componente industriale, che si attesta al 42%. La componente industriale si suddivide ulteriormente tra il costo della materia prima e il margine lordo degli operatori. Il costo della materia prima incide per circa il 30% sul prezzo totale e dipende principalmente dalle quotazioni internazionali del petrolio e dalle fluttuazioni del cambio euro/dollaro. Il margine lordo, pari al 12%, rappresenta la quota su cui i gestori delle stazioni di servizio possono intervenire per modificare il prezzo alla pompa, tenendo conto di costi operativi, logistica e concorrenza. Le accise e l’IVA, che compongono la parte fiscale, sono stabilite dallo Stato e rappresentano una voce fissa che incide pesantemente sul prezzo finale, rendendo la benzina in Italia tra le più tassate d’Europa. Comprendere questa suddivisione aiuta a capire perché il prezzo della benzina possa variare anche in presenza di oscillazioni minime del costo del petrolio o del cambio valutario.

Anche il prezzo del gasolio segue una struttura simile, ma con alcune differenze significative. La componente fiscale sul gasolio è pari al 45%, mentre quella industriale raggiunge il 55%. All’interno della componente industriale, il costo della materia prima rappresenta il 45% del prezzo totale e, come per la benzina, è influenzato dalle quotazioni internazionali e dal cambio euro/dollaro. Il margine lordo degli operatori, invece, incide per il 10% e costituisce la parte su cui i gestori possono agire per modificare il prezzo finale alla pompa. Il restante 45% del prezzo è determinato da accise e IVA, che, pur essendo inferiori rispetto alla benzina, rappresentano comunque una quota significativa. La maggiore incidenza della componente industriale sul gasolio rispetto alla benzina rende questo carburante più sensibile alle variazioni del mercato internazionale e alle strategie commerciali dei distributori. Per chi utilizza il gasolio, è quindi importante monitorare non solo le politiche fiscali, ma anche l’andamento delle quotazioni e le dinamiche di mercato.

Fonte: Osservatorio prezzi Mimit

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