Il prezzo dei carburanti in Basilicata oggi 2 ottobre 2025: benzina, diesel, gpl e metano
In questo articolo analizziamo i prezzi medi aggiornati al 2 ottobre 2025 dei principali carburanti in Basilicata: benzina, gasolio, GPL e metano. Il prezzo finale alla pompa è il risultato di diverse componenti, tra cui il costo netto del combustibile, le accise e l’imposta sul valore aggiunto (IVA). Approfondiremo inoltre la composizione dettagliata del prezzo della benzina e del gasolio, evidenziando come le componenti fiscali e industriali incidano sul costo totale sostenuto dal consumatore.
Il prezzo dei carburanti in Basilicata
Ultimo aggiornamento: 2 ottobre 2025
TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO (€) |
Benzina | SELF | 1.747 |
Gasolio | SELF | 1.664 |
GPL | SERVITO | 0.681 |
Metano | SERVITO | 1.486 |
Come si compone il costo dei carburanti
Il prezzo della benzina è costituito principalmente da due grandi componenti: quella fiscale e quella industriale. La componente fiscale rappresenta circa il 58% del prezzo totale e include le accise e l’IVA, che sono imposte statali e regionali applicate sul carburante. Questa incidenza fiscale è decisamente superiore rispetto alla componente industriale, che costituisce il restante 42% del prezzo. La parte industriale si suddivide ulteriormente in costo della materia prima e margine lordo. Il costo della materia prima, che pesa per circa il 30% sul prezzo finale, è influenzato dalle quotazioni internazionali del petrolio e dall’andamento del cambio euro/dollaro, dato che il petrolio viene generalmente acquistato in dollari. Il margine lordo, pari al 12% del prezzo, rappresenta il guadagno che l’operatore può gestire per modificare il prezzo alla pompa, includendo i costi di distribuzione e gestione delle stazioni di servizio. Questa struttura compositiva fa sì che il prezzo della benzina sia soggetto a variazioni sia per fattori esterni come i mercati internazionali, sia per decisioni interne degli operatori.
Per quanto riguarda il gasolio, la composizione del prezzo è leggermente diversa. La componente fiscale incide per il 45% sul prezzo totale, mentre quella industriale pesa per il 55%. All’interno della componente industriale, la materia prima rappresenta il 45% del prezzo e, come per la benzina, è influenzata dalle quotazioni internazionali e dal cambio euro/dollaro. Il margine lordo, che ammonta al 10% del prezzo, è la parte su cui l’operatore può intervenire per modificare il prezzo alla pompa. Questo margine comprende i costi di distribuzione e gestione, oltre al guadagno del gestore. La differenza nella composizione rispetto alla benzina riflette le diverse politiche fiscali e di mercato applicate ai due carburanti, con un peso maggiore della componente industriale nel gasolio. Questi fattori rendono il prezzo del gasolio più sensibile alle variazioni del costo della materia prima e alle strategie commerciali degli operatori.
Fonte: Osservatorio prezzi Mimit