Oggi, 21 settembre 2025, analizziamo l’andamento dei prezzi dei principali carburanti in Basilicata: benzina, gasolio, GPL e metano. In questo articolo troverai i dati aggiornati sui prezzi medi regionali, una panoramica sulla composizione del costo alla pompa e le principali variabili che influenzano il prezzo finale pagato dagli automobilisti. Comprendere come si forma il prezzo dei carburanti è fondamentale per orientarsi tra le variazioni quotidiane e le dinamiche di mercato che incidono sul portafoglio dei consumatori.
Il prezzo dei carburanti in Basilicata
Aggiornamento prezzi al 21 settembre 2025
TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO (€/l) |
---|---|---|
Gasolio | SELF | 1.665 |
Benzina | SELF | 1.751 |
GPL | SERVITO | 0.679 |
Metano | SERVITO | 1.460 |
Come si compone il costo dei carburanti
Il prezzo della benzina che ogni giorno troviamo alla pompa è il risultato di una struttura complessa, suddivisa principalmente in due grandi componenti: quella fiscale e quella industriale. Nel caso della benzina, la componente fiscale rappresenta circa il 58% del prezzo finale. Questa percentuale comprende accise e IVA, che costituiscono la parte più consistente del costo pagato dagli automobilisti. La componente industriale, invece, incide per il restante 42% e si suddivide a sua volta in due parti: il costo della materia prima e il margine lordo degli operatori. Il costo della materia prima, che pesa per il 30% sul prezzo totale, è fortemente influenzato dalle quotazioni internazionali del petrolio e dalle variazioni del cambio euro/dollaro. Queste fluttuazioni possono determinare aumenti o diminuzioni anche significative nel prezzo finale. Il margine lordo, pari al 12%, rappresenta la quota su cui i distributori possono intervenire direttamente, modificando il prezzo alla pompa in base a politiche commerciali, costi di gestione e concorrenza locale. Comprendere questa suddivisione aiuta a capire perché il prezzo della benzina può variare anche a parità di condizioni internazionali e come le decisioni fiscali abbiano un impatto diretto sul costo sostenuto dai consumatori.
Anche il prezzo del gasolio segue una struttura simile, ma con alcune differenze significative. Per il gasolio, la componente fiscale incide per il 45% sul prezzo finale, mentre la componente industriale arriva al 55%. All’interno di quest’ultima, il costo della materia prima rappresenta il 45% del prezzo totale e, come per la benzina, è soggetto alle oscillazioni delle quotazioni internazionali e al cambio euro/dollaro. Il margine lordo degli operatori, invece, si attesta intorno al 10%. Questo margine costituisce la parte su cui i gestori delle stazioni di servizio possono agire direttamente, adattando il prezzo in base alle proprie strategie commerciali e alle condizioni di mercato locali. La maggiore incidenza della componente industriale rispetto alla benzina rende il prezzo del gasolio più sensibile alle dinamiche di mercato e alle variazioni dei costi di approvvigionamento. Tuttavia, anche in questo caso, la pressione fiscale rimane un elemento determinante nella formazione del prezzo finale, influenzando in modo significativo la spesa degli automobilisti.
Fonte: Osservatorio prezzi Mimit