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Incentivi auto, grande novità: già disponibili da oggi alle ore 12

Con uno dei parchi auto circolanti più vetusti del Vecchio Continente, l’Italia non può più permettersi di rimanere indietro rispetto alle realtà più avanzate. Per accorciare il gap rispetto ai Paesi del Nord Europa, il Governo ha deciso di favorire la transizione green con nuovi incentivi. Il risparmio sulle auto elettriche potrebbe spingere tanti a cambiare le proprie abitudini alla guida, nonostante permane un certo scetticismo sulle nuove tecnologie.

Le EV possono rappresentare una soluzione ideale per progressisti green che vivono in grandi città e possono fare a meno del piacere di guida termico. Le city car alla spina rappresentano un compromesso valido per le nostre giungle urbane, ma occorre cogliere l’offerta giusta per abbassare la quotazione di base. Da oggi scattano gli incentivi promossi dal Governo. Non sono mancate le polemiche per i parametri di accesso, giudicati dal Codacons poco democratici.

Incentivi: aperto lo sportello online

I venditori potranno da oggi accedere alla piattaforma online, e poi sarà il turno degli acquirenti che dovranno effettuare le registrazioni. Se tutti i requisiti sono rispettati, si potrà ottenere uno sconto sul costo dell’auto elettrica stabilito dal decreto del Ministero dell’ambiente. La misura è finanziata con i fondi PNNR e dovrebbe portare a una vendita di almeno 39.000 EV. Incluse nel programma anche le micro imprese per i veicoli commerciali. L’incentivo ha un importo variabile in base al reddito familiare ed è riservato a chi ha un Isee entro i 40.000 euro.

A creare il caos è stata la scelta delle aree urbane funzionali, decise dall’Istat. Il contributo è diretto a persone fisiche e micro-imprese, con vincolo di residenza o sede legale nelle cosiddette Fua. Le zone individuate sono solo 83, di cui 75 sono un comune capoluogo, negli altri otto casi si tratta di un comune con una densità di popolazione molto elevata ma non capoluogo (in ordine Acireale, Altamura, Battipaglia, Bisceglie, Carpi, Cerignola, Gela e Sassuolo) con almeno 50.000 abitanti. Gli incentivi riguardano i veicoli fino a 9 posti e sono stati programmati ben 11.000 euro per Isee fino a 30.000 euro e 9.000 euro per Isee tra 30.000 e 40.000 euro.

Svolta per l’ambiente

I concessionari, una volta fatta la registrazione sulla piattaforma, possono caricare i modelli di auto 100% elettrici e autocarri elettrici N1 e N2 che rientrano negli incentivi, secondo i listini ufficiali delle Case produttrici. L’apertura della piattaforma ai privati cittadini e ai titolari di microimpresa avverrà intorno alla metà di ottobre. La data esatta verrà ufficializzata nelle prossime settimane. A quel punto l’operazione incentivi auto 2025-2026 potrà dirsi realmente avviata, ma non sono mancate le polemiche anche in merito ad alcune misure tassative da rispettare.

La nuova vettura deve avere un prezzo di listino pari o inferiore a 35.000 euro, Iva e optional esclusi, e deve essere 100% elettrica. Il contributo è riconosciuto a un solo soggetto per nucleo familiare e la proprietà deve essere mantenuta per almeno 24 mesi. Il beneficiario del bonus dovrà consegnare obbligatoriamente il veicolo da rottamare contestualmente alla consegna di quello nuovo. I venditori hanno l’obbligo di consegnare i mezzi usati a un demolitore entro 30 giorni dalla data di ricezione del veicolo nuovo e di provvedere alla richiesta di cancellazione per demolizione, quindi non potranno più essere messi in circolazione.

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