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La Polizia di Stato alla Mille Miglia, non solo scorta: due auto storiche

C’è grande fermento per l’edizione 2025 della Mille Miglia, che vedrà tra gli altri grande protagonista anche la Polizia di Stato. La manifestazione, che quest’anno si è svolta dal 17 al 21 giugno, ha attraversato come sempre mezza Italia, da Brescia a Roma e ritorno. A scortare il convoglio di vetture ci ha pensato una squadra di ben 59 poliziotti del Compartimento Polizia stradale della Lombardia.

In questa Mille Miglia però la Polizia non ha fatto solo da sfondo, ma ha preso parte attivamente alla manifestazione con due sue auto storiche: l’Alfa Romeo 1900 Ti Super del 1953 e l’Alfa Romeo Giulietta 1300 del 1961. Il 18 giugno, insieme al conduttore Beppe Convertini, i due equipaggi sono stati accompagnati nella famosa via Veneto, nel ricordo della Dolce vita. Hanno poi proseguito il loro percorso risalendo verso nord attraverso l’Umbria.

Gran finale

Durante l’ultima tappa, l’evento verrà seguito da Silvia Berri, giornalista e digital creator, che guiderà la carovana sino all’arrivo in viale Venezia a Brescia. Subito dopo la bandiera a scacchi, le auto della Polizia arriveranno a piazza Vittoria per il passaggio d’onore. La manifestazione è organizzata dalla società 1.000 Miglia Srl e hanno preso parte 430 auto di altissimo valore, più altri mille veicoli tra organizzazione, giornalisti e sponsor, per un insieme di circa 1.700 persone. Alla corsa possono prendere parte solo i modelli di vetture che in passato hanno preso parte con almeno un esemplare a una delle edizioni tenute dal 1927 al 1957 e che risultano quindi iscritte nell’apposito registro.

Il format della competizione è rimasto invariato anche per questa edizione (terzo anno consecutivo). Si tratta di 5 giornate che ricalcano le corse leggendarie dell’anteguerra, percorrendo un tracciato “a otto”, come quello protagonista delle prime 12 edizioni della 1.000 Miglia. All’interno della stessa manifestazione ci sono poi anche la 1.000 Miglia green, con circa 15 vetture elettriche e il Ferrari tribute con circa 120 vetture presenti. Quest’ultima però, a differenza delle altre iniziative, parte da Desenzano del Garda.

La tragedia che ha cambiato tutto

La Mille Miglia per anni è stata insieme alla Targa Florio, una delle classiche automobilistiche più famose al mondo. In tutto si sono disputate 24 edizioni, tra il 1927 e il 1957. Naturalmente il nome della competizione deriva dalla distanza percorsa, infatti, nonostante alcune variazioni, si è sempre rimasti sui 1.600 chilometri che sono equivalenti a 1.000 miglia imperiali. Alla kermesse negli anni hanno preso parte tantissime auto che hanno scritto la storia nel proprio settore come ad esempio la mitica Fiat 600.

Purtroppo questa storica manifestazione fu interrotta dopo il 1957 a causa della famosa tragedia di Guidizzolo, che si consumò il 12 maggio di quell’anno. L’incidente vide protagonista una Ferrari, che in seguito allo scoppio di uno pneumatico dovuto ad un limitatore di carreggiata, rimbalzò in un fossato finendo sugli spettatori assiepati sul ciglio della strada. Il bilancio finale fu di 11 morti, tra cui si contano due piloti della Casa di Maranello e cinque bambini. Il dramma in questione ebbe una risonanza mediatica tale, da portare gli organizzatori a fermare la competizione. Proprio questo terribile episodio è narrato nel film Ferrari del 2023, diretto da Michael Mann e con protagonista Adam Driver. A partire dal 1977 la Mille Miglia è tornata a disputarsi, ma come gara di regolarità storica a tappe.

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