La ricarica è un aspetto cruciale per lo sviluppo delle auto elettriche: è necessario, in particolare, poter contare su un’infrastruttura di ricarica in grado di supportare la circolazione di un numero sempre crescente di veicoli a zero emissioni. Tra i vari progetti in sviluppo c’è anche quello dell’autostrada che ricarica le auto elettriche durante il movimento. Soluzioni di questo tipo hanno la potenzialità di incentivare l’uso dei veicoli a zero emissioni anche per i lunghi viaggi che richiedono l’uso di autostrade.
Dalla Francia arriva una nuova iniziativa che punta a rendere possibile la ricarica dell’auto durante la guida. Il progetto Charge as you Drive, infatti, inizia a mostrare i suoi primi frutti con l’inaugurazione di un tratto sperimentale di 1,5 chilometri che potrà essere utilizzato dai veicoli compatibili per ricaricarsi in modalità “wireless” durante il passaggio, senza la necessità di soste e senza dover collegarsi a una colonnina di ricarica. Andiamo a scoprire tutti i dettagli in merito alle caratteristiche di questo progetto che vuole rivoluzionare la mobilità a zero emissioni.
Un progetto sperimentale
Il tratto sperimentale di 1,5 chilometri si trova sull’A10, vicino Parigi. Il progetto è guidato da Vinci Autoroutes, il maggior concessionario francese, e viene realizzato in collaborazione con Electreon, l’Università Gustave Eiffel e Hutchinson. Non si tratta della prima volta che parliamo di un’autostrada che ricarica le auto elettriche. Progetti analoghi sono in via di sviluppo anche in altri Paesi europei, Italia compresa, con l’obiettivo di semplificare l’uso delle auto elettriche per le lunghe percorrenze. Le sfide tecniche sono tante ma il meccanismo alla base del sistema di ricarica è ormai definito.
Per rendere possibile la ricarica è necessario installare delle bobine direttamente nel manto stradale mentre i veicoli, per poter ricaricarsi, devono avere dei particolari dispositivi riceventi. In questo modo è possibile creare un processo di ricarica della batteria anche senza un collegamento via cavo. Il progetto mira anche a definire modalità di gestione della ricarica andando ad adattare la potenza trasmessa in base a una serie di fattori, dal traffico alla velocità di percorrenza e fino al livello di carica della batteria. C’è tanto da lavorare per creare un sistema che sia effettivamente replicabile su larga scala ma le basi sono ormai definite.
Tante sfide da superare
Creare un’autostrada in grado di ricaricare le auto elettriche o, più in generale, tutti i veicoli a zero emissioni è un processo che comporta il superamento di una lunga serie di sfide, sia a livello tecnologico che a livello pratico. L’aspetto dei costi è prioritario. Realizzare un’infrastruttura di ricarica per decine di chilometri, infatti, potrebbe richiedere un investimento molto importante. Bisogna, inoltre, considerare che i veicoli da ricaricare dovranno essere dotati dei componenti giusti per poter sfruttare il sistema. La velocità della ricarica è un altro aspetto da considerare. Una ricarica troppo lenta rischierebbe di ridurre l’efficacia dell’intero sistema. Il futuro ci dirà se la realizzazione di autostrade in grado di ricaricare i veicoli a batteria sia o meno un progetto fattibile.