Tra le questioni da risolvere per il futuro di Stellantis c’è anche Maserati. Il brand del Tridente dovrebbe rappresentare il riferimento del Gruppo nel segmento delle auto di lusso. Per il momento, però, i risultati non sono stati soddisfacenti, con vari progetti che hanno registrato numeri al di sotto delle attese e ritardi nel rinnovamento della gamma. All’orizzonte c’è ora una nuova sinergia con Alfa Romeo.
Quale futuro per il Tridente?
Stellantis ha da poco nominato un nuovo CEO che, a sua volta, ha annunciato una nuova squadra di manager (con diverse conferme e qualche novità) che sarà chiamata a guidare il futuro del Gruppo. Uno dei ruoli più importanti nel team dirigenziale di Stellantis tocca a Jean Philippe Imparato, che guida le operazioni del Gruppo in Europa. Il manager, a cui dopo la nascita di Stellantis era stato affidato il rilancio di Alfa Romeo, sembra avere le idee chiare per il futuro di Maserati.
In una dichiarazione riportata da Ansa, infatti, Imparato sottolinea: “Sono stato a Modena con Santo Ficili, chief operating officer di Maserati. Ho visto una squadra super motivata e delle macchine bellissime. Sono un appassionato delle belle auto. Abbiamo deciso di lavorare insieme con Ficili e con Alfa Romeo per dare un futuro a questo marchio“. All’orizzonte, quindi, c’è la possibilità di ricostruire un polo del lusso, sfruttando sinergie tra Alfa Romeo e Maserati con l’obiettivo di creare modelli competitivi e ottimizzare i costi. Ricordiamo che Maserati, in passato, ha sfruttato il lavoro svolto per lo sviluppo dello Stelvio per dar vita al suo Grecale.
Non solo elettrico
Per lo sviluppo di Maserati continuerà a ricoprire un ruolo centrale lo stabilimento di Modena, punto di riferimento delle attività del Tridente. Rispetto a quanto era stato definito con il primo piano industriale di Stellantis, però, qualcosa è cambiato. Imparato conferma: “La cosa che è cambiata rispetto ai piani iniziali degli anni passati è che l’elettrico non può essere la soluzione al 100% per Maserati. Per sviluppare questo brand abbiamo bisogno di fare macchine e motori. La nostra intenzione non è di mollare. Mi piacerebbe che Alfa e Maserati lavorassero più vicine come dieci anni fa, forse possiamo trovare una soluzione in questo senso“.
Nel futuro di Maserati, per il momento, c’è tanta incertezza. Come chiarito da Imparato, servirà un nuovo piano in grado di stabilire le linee guida di sviluppo per il brand. Naturalmente, serviranno nuovi modelli in grado di spingere Maserati nei segmenti di mercato “giusti” contribuendo alla crescita su scala globale. In attesa di conferme ufficiali da parte del Gruppo, le indiscrezioni continuano a essere tante. Si è parlato in passato di un nuovo Levante oltre che di una nuova generazione di Quattroporte.
La scelta di continuare a produrre auto con motori termici (anche elettrificati) apre le porte a diversi scenari di sviluppo per il marchio italiano. Lo sviluppo di sinergie con Alfa Romeo, inoltre, potrebbe portare al lancio di modelli sviluppati in parallelo dai due brand, come già avvenuto in passato. Molte cose potranno cambiare nel corso dei prossimi mesi. Di certo, il tempo stringe: Stellantis non può più permettersi di attendere e sta, quindi, lavorando a un nuovo piano in grado di garantire un rilancio per il marchio. Le ipotesi di cessione di Maserati sono state più volte smentite. Il Gruppo proverà un nuovo rilancio per il marchio del Tridente.