Era convinto di non aver commesso nessuna infrazione. L’auto era parcheggiata in regola, sotto casa, senza ostacolare il traffico, né occupare uno spazio riservato. Eppure, sul parabrezza, ha trovato una multa da 42 euro. Il motivo? I finestrini erano abbassati. La vicenda risale al 24 luglio scorso ed è avvenuta a Fano, in provincia di Pesaro e Urbino, dove un signore di 71 anni, residente in via Condotti, al confine con il quartiere Fano 2, ha ricevuto l’amara sorpresa. Al Resto del Carlino, l’uomo ha raccontato di aver lasciato il mezzo in sosta per poco tempo e con i finestrini leggermente aperti, come fanno in molti nelle giornate più calde, trovando al ritorno il verbale già emesso.
Cosa dice il Codice della Strada
Nessun errore. Il legislatore italiano obbliga ogni automobilista ad adottare tutte le misure necessarie a impedire un uso improprio del veicolo da parte di terzi, tra cui anche la chiusura completa di porte e finestrini. L’anziano fanese, rammaricato per la contravvenzione, ha spiegato che non era a conoscenza del divieto e, in una situazione così particolare e marginale, crede sarebbe bastato un semplice richiamo. Se solo lo avessero avvisato, avrebbe immediatamente chiuso i finestrini e, a suo parere, ci sono infrazioni ben più gravi su cui concentrare l’attenzione. Tuttavia, una volta preso atto della norma e della sua applicabilità, ha provveduto al pagamento della somma richiesta senza avanzare ricorso, invitando gli altri cittadini a prestare maggiore attenzione.
La Polizia Locale ha sottolineato come si tratti di una disposizione prevista e ben evidenziata all’interno della normativa vigente, all’articolo 158 del Codice della Strada, che obbliga chiunque lasci un veicolo in sosta ad assicurarne la chiusura e l’assenza di condizioni di rischio, così da prevenire furti, manomissioni o incidenti derivanti da una custodia non adeguata. Secondo quanto spiegato dagli agenti, una macchina lasciata con i finestrini aperti può essere facilmente aperta, oppure utilizzata impropriamente da terzi. Un altro aspetto, da non trascurare, è che anche eventuali oggetti tenuti all’interno diventano facile bersaglio per i ladri. Il principio è quindi quello della prevenzione attiva, evitando di aspettare il verificarsi di un danno concreto per intervenire.
Com’è cambiata l’interpretazione della norma
Il caso di via Condotti non è isolato, infatti, se in passato multe simili venivano comminate soprattutto in seguito a un furto o un incidente, oggi le Forze dell’Ordine agiscono pure in via preventiva, in modo da ridurre la possibilità di situazioni pericolose. Non è dunque necessario il loro accadimento: basta che il veicolo risulti non adeguatamente custodito, affinché la sanzione sia legittima.
L’importo della multa è fissato a 42 euro, ridotto a 29,40 euro se si paga entro cinque giorni, una cifra contenuta, ma capace di cogliere in controtempo parecchi automobilisti, ignari della norma. Pur non nascondendo l’iniziale disappunto, il 71enne fanese ha voluto trasformare il suo episodio in un avvertimento generale, sollecitando gli altri residenti a prestare attenzione anche ai dettagli perché un finestrino abbassato può costare caro. Non conta se lasci la vettura sotto casa, in pieno giorno, o solo per pochi minuti: violare la legge rischia di trasformarsi in un verbale.