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Rc Auto, quali sono i modelli più economici da assicurare

Un dato in questo torrido periodo fa stare in pensiero gli automobilisti italiani: assicurare una macchina in Italia è sempre più costoso. Secondo l’IVASS, nei primi tre mesi del 2025 il premio medio delle RC Auto ha raggiunto i 419 euro, con un aumento del 4,1% rispetto all’anno scorso. Un balzo che pesa non poco sui bilanci familiari, soprattutto in un periodo dove ogni euro speso va soppesato come fosse oro.

Eppure, nel mare increspato delle polizze, c’è una bussola: scegliere l’auto giusta può fare la differenza. Dunque, quali sono i modelli più economici da assicurare? La sorpresa, forse, è che non sono necessariamente le più moderne o le più piccole. Certo, l’età media del veicolo conta, ma anche diffusione, rischio percepito e costi di riparazione influiscono sulla voce finale.

Regina in tutti i sensi: Fiat Panda

A guidare la graduatoria del premio medio più contenuto, c’è la Fiat Panda, regina indiscussa delle strade italiane, che si conferma non solo come la più venduta da anni, ma anche come la più economica da assicurare. Il premio medio si ferma a 141,38 euro, con punte minime sotto i 62 euro. La segue a ruota la Toyota Yaris, seconda in questa speciale classifica con un costo medio di 154,43 euro.

Appena sopra si colloca un’altra italiana di lungo corso, la Fiat 500, che viaggia a 156,79 euro, seguita dalla Volkswagen Golf, la cui anzianità media sfiora i 13 anni, e da una storica compatta come la Fiat Punto, ormai fuori produzione da tempo ma ancora ampiamente presente su strada, con un premio medio di 163,29 euro.

Chi resiste sotto i 200 euro di media

Appena più costosa da assicurare, la Citroën C3 viaggia su una media di 165,74 euro, mentre la Volkswagen Polo, con un premio medio di 168,09 euro, chiude la prima fascia delle “super economiche”. Su livelli simili troviamo la Ford Fiesta (168,74 euro), la Smart Fortwo (170,16 euro) e la sempreverde Renault Clio (172,16 euro), tutte vetture compatte, diffuse e ormai ben conosciute dai periti assicurativi.

Superata questa soglia, si entra nella fascia intermedia, dove figurano modelli come Opel Corsa, Nissan Qashqai e Toyota Aygo, ancora accessibili ma con premi che si avvicinano ai 180 euro. Salendo di pochi euro troviamo la Ford Focus, la Jeep Renegade e la Dacia Sandero, tutte sotto i 190 euro, così come la Renault Captur e la Peugeot 208, che restano entro la soglia psicologica dei 195 euro annui.

Oltre questo limite, il costo inizia a farsi più impegnativo: la Nissan Micra e la Fiat 500X si collocano entrambe attorno ai 194 euro, seguite da modelli come Fiat Grande Punto, Tipo e Renault Twingo, che si mantengono ancora appena sotto i 200 euro. Ma è solo qui che entra in gioco la fascia “premium”.

La zona premium

L’Audi A3 è la prima a superare la soglia, con un premio medio di 199,05 euro, seguita dalla Mini classica e dalla Dacia Duster, che inaugurano la parte alta della classifica, sopra i 200 euro. Le Fiat 500L, Citroën C1 e Opel Astra si muovono in una fascia compresa tra 203 e 208 euro.

Man mano che si sale entrano in gioco modelli che richiedono premi più sostanziosi: la Fiat Seicento, forse per la sua età media elevata, supera i 209 euro. Da lì in poi, si entra nel territorio delle compatte premium: BMW Serie 1 e Punto Evo oltre i 210 euro, seguite dalla più impegnativa BMW Serie 3 con i suoi 214,93 euro.

Verso la vetta, ci sono le Alfa Romeo Giulietta, Audi A4 e Peugeot 207, tutte ben oltre i 215 euro, fino ad arrivare alla Peugeot 206, più anziana e meno protetta, che tocca i 247 euro. Sul podio dei modelli con le polizze più onerose troviamo la Lancia Y, che si attesta a 283,33 euro.

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