Le cromature su auto e moto rappresentano da sempre un dettaglio di stile e pregio, capace di esaltare le linee e aggiungere un tocco di lucentezza unico. Tuttavia, agenti atmosferici, sporco stradale, sale e invecchiamento possono intaccare la loro brillantezza, portando a ossidazione, macchie o persino ruggine. Mantenere le cromature in perfetto stato non è solo una questione estetica, ma una vera e propria manutenzione che preserva il valore e l’aspetto del veicolo. Vediamo i metodi e i prodotti da utilizzare per pulire, lucidare e proteggere le cromature, restituendo loro l’originale splendore.
Come lucidare le cromature dell’auto
Lucidare le cromature di un’automobile richiede precisione e l’uso dei giusti prodotti e tecniche per evitare di danneggiare la superficie. Lo strato di cromo è estremamente sottile e un approccio scorretto può facilmente graffiare o consumare la finitura. Seguire una procedura corretta è fondamentale per ottenere risultati ottimali e duraturi su profili, maniglie, cornici o altre parti cromate. Per eseguire una lucidatura efficace e sicura delle cromature sulla tua auto, segui attentamente questi passaggi tecnici:
- prepara l’area e ispeziona la superficie: assicurati di avere parcheggiato il veicolo all’ombra con le cromature fredde. Esamina attentamente le condizioni della cromatura per identificare il tipo di problema (sporco, macchie d’acqua, ossidazione, ruggine, pitting) e rimuovi lo sporco grossolano con un getto d’acqua;
- esegui la pulizia di base: lava le aree cromate con uno shampoo per auto a pH neutro e un panno/guanto in microfibra di alta qualità. Pulisci delicatamente e risciacqua abbondantemente, preferibilmente con acqua demineralizzata, per rimuovere sporco e residui di sapone;
- tratta macchie d’acqua e ossidazione lieve: per rimuovere macchie persistenti o leggera opacizzazione, utilizza un polish di qualità per metalli non abrasivo o un detergente specifico per cromature. In alternativa, puoi usare una soluzione fatta in casa miscelando aceto bianco (1:1 con acqua) oppure fatta con bicarbonato (3:1 con acqua). Applica e strofina delicatamente l’area con un panno morbido, poi risciacqua;
- ruggine superficiale e ossidazione avanzata: per la ruggine superficiale, utilizza prodotti specifici per la rimozione della ruggine dalle cromature, seguendo le istruzioni del produttore. Per ruggine ostinata su metallo cromato (mai plastica), esiste la tecnica del foglio di alluminio inumidito ma presenta i molti rischi, per questo motivo consigliamo di testarla solo da professionisti del settore;
- applica il polish per la brillantezza finale: utilizza un polish specifico per cromature o comunque a bassa abrasività. Applica una piccola quantità su un panno in microfibra o schiuma. Lavora il polish sulla superficie con movimenti uniformi e circolari fino a formare una leggera patina;
- rimuovi i residui di polish e finalizza: una volta lasciato asciugare leggermente, con un panno in microfibra pulito oppure ovatta, rimuovi completamente i residui di polish dalla superficie con movimenti circolari contrari al vero di applicazione. Ispeziona la cromatura sotto una buona luce per assicurarti che non ci siano aloni o residui e che la brillantezza sia uniforme. Ripeti la lucidatura se necessario solo sulle aree che lo richiedono.
Come lucidare le cromature della moto
Le cromature sulle moto sono spesso più esposte agli elementi e si trovano in posizioni che possono rendere la pulizia e la lucidatura più complesse (vicino al motore, scarichi, ruote). Sebbene i principi base per lucidare le cromature moto siano simili a quelli per le auto, ci sono alcune specificità da considerare per un risultato ottimale e per preservare le componenti circostanti.
Ecco alcuni accorgimenti da seguire quando si lucidano le cromature di una moto:
- valuta la necessità di smontaggio: per accedere a cromature in punti difficili (es. cerchi a raggi, parti del motore, collettori di scarico), potrebbe essere utile o necessario smontare alcune componenti. Questo facilita il lavoro di lucidatura e riduce il rischio di danneggiare parti vicine, ma potrebbe essere necessaria la sostituzione di alcuni componenti come le guarnizioni;
- lavora solo a freddo: le cromature, specialmente sui sistemi di scarico, raggiungono temperature elevate. Oltre il rischio di ustione, non trattare mai le cromature calde, in quanto i prodotti potrebbero evaporare troppo rapidamente, macchiare o addirittura bruciare la finitura. Aspetta sempre che le parti siano completamente fredde;
- proteggi le aree circostanti: prima di applicare prodotti specifici, se il pezzo da trattare non si rimuove dalla moto copri o maschera le parti vicine che potrebbero essere sensibili (vernice opaca, plastica delicata, guarnizioni, cablaggi elettrici) per evitare contatti accidentali con detergenti o polish;
- scegli prodotti adatti: considera l’uso di prodotti specifici per moto. Alcuni polish per metalli per auto vanno benissimo, ma verifica sempre la compatibilità con le superfici tipiche di una moto;
- presta attenzione alle zone critiche: i cerchi sono soggetti a sporco ostinato (polvere dei freni, catrame), gli scarichi (specialmente i collettori) possono mostrare scolorimento dovuto al calore e accumuli carboniosi. Potrebbero richiedere prodotti più specifici o un lavoro più mirato (sempre dopo il raffreddamento);
- utilizza strumenti di dimensioni adeguate: per le cromature piccole o in punti stretti, avrai bisogno di applicatori e panni in microfibra più piccoli e lavorare il prodotto in modo efficace e sicuro;
- risciacqua e asciuga meticolosamente: dopo la pulizia e la lucidatura, risciacqua ogni traccia di prodotto, prestando particolare attenzione alle fessure, ai dadi e ai raggi dei cerchi. Asciuga completamente per prevenire macchie, soprattutto su scarichi e parafanghi.
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Come scegliere i prodotti e gli strumenti giusti per le cromature
L’efficacia e la sicurezza del processo di lucidatura delle cromature dipendono in gran parte dalla scelta accurata dei prodotti chimici e degli strumenti meccanici o manuali. Esiste una vasta gamma di opzioni, e saper distinguere tra esse è fondamentale, specialmente considerando le differenze tra cromature in metallo e in plastica. Ecco alcuni consigli per orientarti nella selezione:
- prodotti per la pulizia pre-lucidatura: detergenti neutri per il lavaggio base, sgrassatori delicati per sporco ostinato (da usare con cautela), “water spot remover” per macchie calcaree. In alcuni casi, per sporco leggero, rimedi casalinghi come aceto diluito o bicarbonato, ma i prodotti specifici offrono prestazioni sicuramente superiori;
- polish specifici per cromature e metalli: sono il cuore del processo di lucidatura, si utilizzano di due tipologie, polish chimici contenenti agenti che dissolvono l’ossidazione e le macchie senza componeti abrasivi, ideali per cromature ben tenute o leggermente opacizzate. Mentre per per rimuovere difetti come ossidazione avanzata, piccoli graffi o ruggine superficiale si utilizzano dei polish abrasivi che contengono microparticelle che levigano la superficie. Vanno scelti con un grado di abrasività minimo in modo da non assottigliare o graffiare la cromatura. Prodotti dedicati come per esempio (“chrome polish”) sono formulati apposta per bilanciare efficacia e delicatezza;
- prodotti per la rimozione della ruggine: formulazioni specifiche contenenti agenti che aggrediscono l’ossido di ferro. Sono spesso più aggressivi dei semplici polish e richiedono risciacqui accurati. Usare solo dove strettamente necessario;
- prodotti protettivi post-lucidatura: fondamentali per mantenere la brillantezza nel tempo. Sono delle cere naturali o sintetiche e offrono una buona brillantezza e un certo livello di protezione idrorepellente e anti-sporco;
- sigillanti sintetici (sealant): formano uno strato protettivo più durevole rispetto alle cere, con ottime proprietà idrorepellenti e resistenza agli agenti chimici e si applicano su superfici gia lucidate o nuove in modo da mantenere la cromatura nel tempo;
- coating ceramici: la sua protezione è più duratura, di qualità superiore rispetto a quelli sintetici, crea una barriera resistente a graffi leggeri, agenti chimici e raggi UV. Esistono coating specifici anche per superfici metalliche o cromate.
Ora che sappiamo i prodotti consigliati per la lucidatura vediamo gli atttrezzi più idonei da utilizzare. Possiamo usare sia strumenti manuali utilizzati maggiormente per il fai da te, ma si trovano anche strumenti automatici e sono utilizzati principalmente in ambito professionale:
- panni in microfibra: di diverse qualità (grammatura/densità) e tipi di fibra. Sono indispensabili per applicare e rimuovere i prodotti, è necessario utilizzare panni puliti e morbidi. Avere panni dedicati per la pulizia, l’applicazione del polish e la rimozione è l’ideale;
- applicatori: in alternativa ai panni si possono usare pad in schiuma o microfibra per stendere polish e protettivi, riducendo il contatto diretto con le mani;
- spazzolini a setole morbide: utili per pulire fessure e aree difficili da raggiungere prima o dopo la lucidatura;
- lucidatrici orbitali: possono accelerare il processo su superfici ampie e piatte (es. cerchi e parti di grandi dimensione), queste attrezzature vengono usate in ambito professionale in quanto richiedono esperienza e cautela. Il rischio maggiore è quello di surriscaldare o consumare lo strato sottile di cromo, specialmente quando si usano con polish abrasivi.
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Manutenzione e prevenzione
Ci sono delle differenza tra cromature su metallo e cromature su plastica, vediamole insieme:
- cromo su plastica: estremamente delicato, si sconsiglia l’utilizzo di polish abrasivi, solventi aggressivi, lana d’acciaio o tecniche come quella del foglio di alluminio. Utilizzare solo prodotti specifici con caratteristiche “chrome plastic safe” o prodotti estremamente delicati. La sua applicazione deve avvenire con una pressione minima. Un polish troppo aggressivo sulla plastica rimuoverà rapidamente lo strato cromato, esponendo la plastica sottostante;
- cromo su metallo: generalmente più resistente e durevole rispetto alla cromatura su plastica. Può sopportare polish leggermente più abrasivi (sempre con cautela!) ed è qui che tecniche specifiche per la rimozione della ruggine (come accennato quella del foglio di alluminio) possono essere applicate, anche se si consiglia la sua applicazione da personale esperto.
Ogni 6 mesi, una volta che le cromature sono state pulite e lucidate per riportarle al loro splendore originale, per mantenerle in quello stato è fondamentale effettuare una manutenzione regolare. Lava e applica il prodotto finale in modo da creare uno strato protettivo, evitando che agenti atmosferici o contaminanti si depositino e intacchino la lucidatura e l’integrità della cromatura.