Il prezzo dei carburanti in autostrada oggi 6 luglio 2025: benzina, diesel, gpl e metano
Il prezzo attuale dei carburanti in autostrada riflette diverse componenti che ne determinano il costo finale alla pompa. Per la benzina e il gasolio, la quota fiscale rappresenta una parte significativa del prezzo totale, mentre il restante è costituito dal costo industriale, che include la materia prima e il margine dei gestori. Anche GPL e metano presentano prezzi specifici legati alle modalità di erogazione e ai costi di produzione e distribuzione. In questo articolo analizzeremo i prezzi medi aggiornati al 5 luglio 2025 e approfondiremo la composizione del costo di benzina e gasolio, due carburanti largamente utilizzati in autostrada.
Il prezzo dei carburanti in autostrada
Ultimo aggiornamento: 5 luglio 2025
TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO (€) |
---|---|---|
Gasolio | SELF | 1.778 |
Benzina | SELF | 1.830 |
GPL | SERVITO | 0.841 |
Metano | SERVITO | 1.507 |
Come si compone il costo dei carburanti
Il prezzo della benzina è costituito da una componente fiscale che incide per circa il 58% sul prezzo finale, una quota decisamente superiore rispetto alla parte industriale, che rappresenta il restante 42%. La componente industriale si suddivide ulteriormente in due elementi principali: il costo della materia prima e il margine lordo applicato dai gestori. La materia prima incide per circa il 30% del prezzo totale e il suo valore è influenzato dalle quotazioni internazionali del petrolio e dall’andamento del cambio euro/dollaro, fattori che possono variare sensibilmente nel tempo. Il margine lordo, che rappresenta circa il 12% del prezzo finale, è invece la parte su cui gli operatori possono intervenire direttamente per modificare il prezzo alla pompa, in base a strategie commerciali o condizioni di mercato. Questa struttura compositiva spiega perché il prezzo della benzina può subire variazioni anche in assenza di cambiamenti significativi nelle accise o nelle quotazioni internazionali.
Per quanto riguarda il gasolio, la componente fiscale incide per il 45% sul prezzo finale, mentre la parte industriale rappresenta il 55%. All’interno della componente industriale, la materia prima pesa per circa il 45% del prezzo totale, influenzata anch’essa dalle quotazioni internazionali e dal cambio euro/dollaro, analogamente a quanto avviene per la benzina. Il margine lordo, pari al 10% del prezzo finale, è la quota su cui gli operatori possono agire per modificare il prezzo alla pompa. Questa struttura compositiva rende il prezzo del gasolio meno gravato da imposte rispetto alla benzina, ma con una maggiore incidenza della componente industriale, che può variare in base alle condizioni di mercato e alle strategie dei gestori. La differenza nella composizione tra benzina e gasolio spiega anche le diverse dinamiche di prezzo che si osservano frequentemente tra i due carburanti.
Osservatorio prezzi Mimit: https://www.mimit.gov.it/it/prezzo-medio-carburanti/autostrade