Il prezzo dei carburanti in Abruzzo al 24 ottobre 2025 riflette le dinamiche di mercato e fiscali che influenzano quotidianamente i costi alla pompa. In questo articolo analizzeremo i prezzi medi di benzina, gasolio, GPL e metano, evidenziando come si compone il costo finale per il consumatore. La benzina, ad esempio, è caratterizzata da una forte incidenza fiscale che rappresenta oltre la metà del prezzo totale, mentre il margine industriale e le quotazioni internazionali contribuiscono a definire il restante. Analogamente, il gasolio presenta una diversa ripartizione tra componente fiscale e industriale, con un peso significativo delle variazioni internazionali sul prezzo della materia prima.

Il prezzo dei carburanti in Abruzzo

Ultimo aggiornamento: 24 ottobre 2025

Come si compone il costo dei carburanti

Il prezzo della benzina è costituito da diverse componenti che ne determinano il valore finale alla pompa. La parte fiscale incide per circa il 58% del prezzo totale, comprendendo accise e l’imposta sul valore aggiunto (IVA). Questa quota è decisamente superiore rispetto alla componente industriale, che rappresenta il restante 42%. Quest’ultima è a sua volta suddivisa in due elementi principali: il costo della materia prima e il margine lordo applicato dai gestori. La materia prima costituisce circa il 30% del prezzo e risente fortemente delle quotazioni internazionali del petrolio, oltre che delle oscillazioni del cambio euro/dollaro, che possono influenzare il costo di approvvigionamento. Il margine lordo, pari al 12% del prezzo, è la parte su cui l’operatore può intervenire direttamente per modificare il prezzo alla pompa, adattandolo alle condizioni di mercato locali e alla concorrenza. Questa struttura compositiva spiega perché il prezzo della benzina può variare anche in assenza di cambiamenti nelle quotazioni internazionali, poiché i gestori hanno margini di manovra nella definizione del prezzo finale.

Per quanto riguarda il gasolio, la composizione del prezzo presenta alcune differenze rispetto alla benzina. La componente fiscale incide per il 45% del prezzo totale, mentre la parte industriale rappresenta il 55%. All’interno della componente industriale, la materia prima ha un peso rilevante, pari al 45% del prezzo, e come per la benzina è influenzata dalle quotazioni internazionali e dal cambio euro/dollaro. Il margine lordo, invece, ammonta al 10% del prezzo e rappresenta la quota su cui l’operatore può agire per modificare il prezzo alla pompa. Questa struttura fa sì che il prezzo del gasolio sia particolarmente sensibile alle variazioni del mercato globale del petrolio, ma anche alle strategie commerciali dei distributori. La differente incidenza fiscale rispetto alla benzina riflette le politiche di tassazione adottate per i diversi carburanti, con un impatto diretto sul costo sostenuto dal consumatore finale.

Fonte: Osservatorio prezzi Mimit