Il rimborso del sinistro Rc auto è una delle leve a disposizione dell’automobilista per difendere la propria classe di merito. Questa procedura è diventata più semplice: per le richieste a Consap è infatti possibile utilizzare anche la posta elettronica, accanto agli strumenti tradizionali e al canale online dedicato.
Che cos’è il rimborso del sinistro e perché evita il malus
La Rc auto con formula bonus-malus si basa su un meccanismo codificato: se l’automobilista provoca un incidente con responsabilità, la classe di merito peggiora e il premio da pagare al rinnovo sale. Il malus non è altro che il peggioramento automatico della posizione assicurativa che si traduce in un aumento di costo negli anni successivi.
Per attenuare l’impatto di questo sistema, la normativa ha previsto la possibilità del rimborso del sinistro cioè il diritto del contraente di restituire l’importo liquidato alla controparte dalla compagnia nell’ambito del risarcimento diretto per cancellare il sinistro dal proprio storico senza che venga conteggiato ai fini della sinistrosità pregressa. In pratica, a fronte del pagamento di una somma definita, l’automobilista può evitare l’applicazione del malus e mantenere intatta la propria classe di merito.
Questo meccanismo si innesta nella procedura di risarcimento diretto che consente al danneggiato non responsabile o parzialmente non responsabile di rivolgersi alla propria compagnia, che poi regola i conti con l’assicuratore del responsabile tramite la stanza di compensazione gestita da Consap. Proprio la stanza di compensazione è il cuore operativo del sistema: per i cittadini, questo servizio permette ai contraenti delle polizze dei veicoli responsabili di rimborsare i sinistri che rientrano nel risarcimento diretto, proprio per evitare l’aumento del premio legato al malus. Senza questo passaggio, ogni incidente con colpa e importo liquidato sufficiente a scattare la variazione tariffaria si tradurrebbe in un peggioramento della posizione assicurativa.
Chi può chiedere il rimborso e quali sinistri rientrano
Il rimborso del sinistro tramite Consap non è un diritto generico e indistinto: può essere esercitato solo in presenza di precise condizioni. Deve trattarsi anzitutto di contratti Rc auto con formula bonus-malus che prevedano espressamente, nelle condizioni di polizza, la possibilità di rimborso del sinistro per evitare la maggiorazione del premio. Senza la clausola specifica, l’assicurato non può utilizzare questo strumento e deve subire la normale applicazione del malus. In secondo luogo possono attivare la procedura soltanto gli assicurati i cui sinistri rientrano nell’ambito del risarcimento diretto e che siano avvenuti dopo il primo febbraio 2007. Non rientrano i sinistri gestiti fuori risarcimento diretto o quelli avvenuti prima di questa soglia temporale.
Sotto il profilo soggettivo, la richiesta a Consap può essere presentata dal contraente del veicolo responsabile del sinistro cioè da chi figura in polizza, oppure da un intermediario assicurativo delegato, che agisce per conto del cliente con delega scritta. In ogni caso l’istanza deve riferirsi a un singolo sinistro perché la procedura è pensata per trattare ogni evento dannoso in modo separato sia dal punto di vista tecnico sia sotto il profilo contabile.
Sul piano temporale, la richiesta non può essere fatta subito dopo l’incidente: è previsto un termine minimo di 30 giorni dalla data del sinistro prima di rivolgersi a Consap proprio perché è necessario che il sinistro sia stato definito e che l’importo liquidato sia noto. Solo dopo la quantificazione del danno ha senso valutare se conviene o meno sostenere di tasca propria quella spesa per salvare la classe di merito.
Cosa cambia con l’uso della posta elettronica
Dal punto di vista pratico, la procedura di rimborso del sinistro a Consap segue sempre la stessa logica, indipendentemente dal canale utilizzato. Il contraente o l’intermediario delegato deve richiedere a Consap le informazioni sull’importo liquidato alla controparte nell’ambito del risarcimento diretto, fornendo una serie di dati essenziali: data del sinistro, targa del veicolo responsabile, targa del danneggiato, compagnie coinvolte, dati anagrafici del contraente.
La richiesta va presentata tramite il portale online dedicato al rimborso del sinistro, accessibile dal sito Consap, nel quale l’utente inserisce i dati richiesti e allega i documenti identificativi oppure tramite modulo cartaceo nei casi in cui si desideri ricevere la risposta via posta tradizionale o si operi tramite intermediario. Il sistema prevede che Consap, una volta verificati i dati, invii al richiedente una comunicazione con l’importo esatto da rimborsare e le coordinate per effettuare il pagamento.
Oggi si è aggiunto un tassello sul fronte della semplificazione: le richieste di rimborso dei sinistri Rc auto in regime di risarcimento diretto possono essere inviate a Consap anche tramite posta elettronica, secondo quanto comunicato da Ivass e dalla stessa Consap. L’uso della email ha due effetti: da un lato riduce il peso burocratico per i cittadini, che non devono più stampare moduli, firmare in originale e spedire raccomandate. Dall’altro consente a Consap di gestire in maniera più snella e tracciata un volume di richieste che negli ultimi anni è con centinaia di migliaia di istanze di informazione e rimborso trattate ogni anno.
Quando conviene rimborsare il sinistro
La possibilità di evitare il malus non va interpretata come un automatismo sempre conveniente. Prima di procedere al rimborso, per l’automobilista è utile confrontare l’importo del sinistro da restituire con il maggiore premio assicurativo che pagherebbe nei successivi anni se lasciasse che il malus faccia il suo corso. In linea di principio tanto più è modesto l’importo del danno e tanto più elevata è l’incidenza del malus sul premio, quanto più il rimborso torna vantaggioso.
Per effettuare questa valutazione diversi portali e centri di tutela dei consumatori mettono a disposizione calcolatori e simulazioni che confrontano l’esborso immediato per il rimborso con il sovrapprezzo stimato sul premio nei contratti successivi. Alcuni strumenti online, partendo dai dati di polizza e dall’importo del sinistro, aiutano l’utente a capire se pagare oggi per risparmiare domani sia una scelta razionale oppure no.
Un aspetto spesso riguarda i sinistri di importo molto elevato: in questi casi, il costo da rimborsare a Consap può essere così alto da rendere il malus, pur pesante, comunque più sopportabile nell’arco di pochi anni. Al contrario, per sinistri di lieve entità, specie se avvenuti in un contesto tariffario già caro, il rimborso può essere una forma di assicurazione sull’assicurazione. Va poi ricordato che il rimborso del sinistro impatta sulla sinistrosità pregressa riportata nell’attestato di rischio: un sinistro rimborsato non compare come incidente attivo ai fini del calcolo della classe di merito e permette all’assicurato di presentarsi sul mercato con uno storico pulito.