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Cos’è la frenata fantasma delle auto con ADAS?

Tra gli ADAS più utili, la frenata automatica d’emergenza è un sistema di ausilio alla guida e di sicurezza di fondamentale importanza, tuttavia ci sono casi in cui, seppur raramente, questi sistemi si attivano senza un reale motivo, dando luogo a quella che si chiama frenata fantasma o phantom braking.

Questi ADAS sono sempre più diffusi e si trovano su auto di diverso genere, che siano elettriche, ibride o termiche (benzina, diesel, gpl). Generalmente, la frenata automatica analizza la strada tramite sensori o telecamere ed elabora l’eventuale presenza di pericoli oppure ostacoli per permettere al freno di entrare in azione quando necessario.

Nel dettaglio, ci troviamo davanti ad una frenata fantasma, chiamata anche phantom braking, quando l’auto frena automaticamente percependo un pericolo inesistente e quindi attiva i freni (la frenata automatica di emergenza, tra gli ADAS più diffusi) senza un motivo valido, come leggiamo anche su FleetMagazine. Ad esempio, l’auto potrebbe rilevare un pericolo in modo errato, interpretando non correttamente gli input delle telecamere o sensori che compongono il sistema di frenata automatica, e attivare i freni di conseguenza per evitare la potenziale collisione.

Se il funzionamento di questa tecnologia è quasi sempre ottimale e può salvare vite nei casi reali di pericolo, ovviamente potrebbe diventare potenzialmente pericoloso nei casi in cui non ci sono realmente ostacoli o pericoli sulla strada, esponendo il veicolo a potenziali tamponamenti o collisioni indesiderate dovute alla brusca decelerazione e al conseguente ingombro su strada.

Nulla è chiaramente perfetto e infallibile e bisogna sempre considerare che un guasto o un malfunzionamento possono sempre verificarsi (questo vale un po’ per tutto, dalla tecnologia più raffinata al pensiero e al comportamento umano, altrimenti vivremmo in un mondo perfetto sotto ogni punto di vista) quindi se si nota qualche problematica o incertezza consigliamo di approfondire la tematica leggendo attentamente le indicazioni sul manuale d’uso della vettura (ad esempio possono esserci degli utili consigli in merito alla pulizia del veicolo affinché telecamere e sensori lavorino al meglio) oppure rivolgendosi alla rete di manutenzione ufficiale della casa madre per segnalare eventuali problematiche e far verificare in officina le condizioni del sistema e gli aggiornamenti software disponibili.

Ripetiamo che tali comportamenti sono estremamente rari e quindi non è necessario allarmarsi e temere tali sistemi di ausilio alla guida, sistemi che vengono testati a fondo prima di essere installati sulle auto in vendita. In più, i sistemi diventano sempre più sofisticati e sicuri e, spesso, le auto più tecnicamente avanzate permettono di aggiornare il software tramite OTA per migliorare nel tempo. In rete è possibile approfondire il tema e leggere i singoli casi in cui si sono verificati problemi con la frenata fantasma, ad esempio tra gli articoli di cronaca oppure i gruppi e i forum dei possessori dei vari veicoli.

Infine, resta di fondamentale importanza rispettare tutte le regole del Codice della Strada e mantenere un comportamento attento e prudente alla guida, chiaramente anche in merito alla distanza di sicurezza che, soprattutto nel caso di frenata fantasma (o phantom braking), può fare la differenza nell’evitare tamponamenti e sinistri stradali.

Leggi anche: Cosa sono gli ADAS, i sistemi di sicurezza e di assistenza alla guida più comuni sulle auto elettriche

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