Oggi, 22 settembre 2025, analizziamo i prezzi aggiornati dei principali carburanti in Abruzzo: benzina, gasolio, GPL e metano. In questo articolo troverai i dati più recenti sui costi alla pompa, una panoramica sulla composizione del prezzo dei carburanti e le informazioni essenziali per comprendere come vengono determinati i prezzi che ogni giorno incidono sulle spese di automobilisti e professionisti.
Il prezzo dei carburanti in Abruzzo
Ultimo aggiornamento: 22 settembre 2025
TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO (€) |
---|---|---|
Benzina | SELF | 1.714 |
Gasolio | SELF | 1.651 |
GPL | SERVITO | 0.699 |
Metano | SERVITO | 1.413 |
Come si compone il costo dei carburanti
Il prezzo della benzina in Italia è il risultato di una struttura complessa che coinvolge diverse componenti. La parte più rilevante è rappresentata dalla componente fiscale, che incide per circa il 58% sul prezzo finale pagato dal consumatore. Questa quota comprende sia le accise, ovvero le imposte specifiche sui carburanti, sia l’IVA applicata sull’intero importo. La componente industriale, invece, rappresenta il restante 42% del prezzo e si suddivide a sua volta in due parti: il costo della materia prima e il margine lordo. Il costo della materia prima, che pesa per circa il 30% sul prezzo complessivo, è influenzato principalmente dalle quotazioni internazionali del petrolio e dalle variazioni del cambio euro/dollaro, fattori che possono far oscillare sensibilmente il prezzo alla pompa. Il margine lordo, pari al 12%, rappresenta la quota su cui gli operatori possono intervenire direttamente, ad esempio per coprire i costi di distribuzione, logistica e gestione delle stazioni di servizio, oltre a determinare eventuali politiche di prezzo. Comprendere questa suddivisione aiuta a capire perché il prezzo della benzina possa variare anche in presenza di oscillazioni minime del mercato internazionale o di modifiche fiscali decise a livello nazionale.
Per quanto riguarda il gasolio, la composizione del prezzo presenta alcune differenze rispetto alla benzina. La componente fiscale incide per il 45% sul prezzo finale, mentre la parte industriale arriva al 55%. All’interno di quest’ultima, il costo della materia prima rappresenta il 45% del prezzo totale e, come per la benzina, è fortemente influenzato dalle quotazioni internazionali e dal tasso di cambio tra euro e dollaro. Il margine lordo, invece, si attesta intorno al 10% e costituisce la porzione su cui i gestori delle stazioni di servizio possono intervenire per modificare il prezzo al pubblico. Questa struttura fa sì che il prezzo del gasolio sia particolarmente sensibile alle dinamiche del mercato globale e alle politiche fiscali nazionali. Inoltre, la maggiore incidenza della componente industriale rispetto alla benzina rende il prezzo del gasolio più reattivo alle variazioni dei costi di produzione e distribuzione, oltre che alle strategie commerciali degli operatori del settore.
Fonte: Osservatorio prezzi Mimit