Mobilità smart

Le migliori e-bike del 2025: i test dell’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza

Nel 2025, tra le centinaia di biciclette elettriche lanciate sul mercato – ciascuna con la sua promessa di libertà, autonomia, comodità – alcune emergono con chiarezza. Quelle che, secondo i test indipendenti dell’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza  (ITQF), riescono davvero a combinare potenza, affidabilità e praticità. In poche parole, le migliori e‑bike dell’anno. Sono mezzi pensati per usi concreti – commuting quotidiano, gite fuori porta, trasporto di carichi, percorsi misti asfalto‑sterro, mobilità urbana e periurbana – e capaci di mantenere sul campo ciò che promettono sulla carta.

I numeri delle e-bike in Italia

I numeri che fotografano il mercato italiano rafforzano questa scelta: nel 2024, secondo i dati ufficiali diffusi da Confindustria ANCMA, sono state vendute circa 274.000 e‑bike, pari a circa il 20 % delle biciclette complessive vendute in Italia. È un segnale forte: nel contesto della mobilità nostrano, l’e‑bike non è più un fenomeno di nicchia, ma una scelta sempre più diffusa.

Ma con decine di modelli disponibili il rischio è che la promessa resti sulla carta. Serve un filtro oggettivo: qualcosa che misuri resistenza, comfort, efficienza. E qui entra in gioco l’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza (ITQF), con il suo metodo rigoroso.

I test sulle e-bike dell’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza

Quando una e‑bike arriva sotto la lente dell’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza il mezzo viene testato per almeno due settimane, combinando prove in laboratorio, su pista e su percorsi urbani o extra: dalla salita ripida al pendolarismo quotidiano, dalle discese cittadine al trasporto leggero.

I criteri di analisi sono rigorosi: più di venti valori tecnici (peso, autonomia, potenza frenante, comportamento del motore sotto sforzo, efficienza energetica, stabilità termica, qualità costruttiva), affiancati a oltre quaranta criteri pratici, che includono comfort, ergonomia, stabilità, adattabilità a utenti di corporature diverse, gestione dei carichi, usura, praticità. Anche la varietà dei tester – uomini e donne, ciclisti abituali e pendolari urbani – contribuisce a rendere i risultati realistici.

Al termine del test, viene assegnato un punteggio: 40% dal laboratorio, 50 % dall’uso pratico, 10 % dalla qualità dell’equipaggiamento e degli accessori. Il prezzo non entra nella nota tecnica: ma, separatamente, viene calcolato un rapporto qualità-prezzo. In questo modo, non vince necessariamente la bici più costosa o con la batteria più grande: viene esaltata quella che, nella pratica, offre il miglior equilibrio tra prestazioni e costo. È questo approccio che differenzia una scelta ragionata da una decisione emotiva. Perché una bici, alla fine, non va scelta solo per quello che promette su brochure: va provata e usata.

Le 5 migliori e‑bike del 2025: i modelli che convincono

Di seguito una selezione dei 5 migliori modelli di e-bike del 2025, accuratamente realizzata secondo criteri e performance evidenziati dallo studio. Scegliere la bici giusta significa rispondere a domande concrete: quanto percorro al giorno? Che tipo di fondo affronto? Mi serve trasportare carico? Quanto contano comfort, manutenzione e praticità? Ecco perché la selezione fatta con l’ausilio dei dati ITQF – con test strutturati e criteri oggettivi – fa la differenza.

  • Rose Mayor Plus 3, trekking urbana ed extra‑urbana equilibrata

La Rose Mayor Plus 3 incarna l’idea della e‑bike “da uso quotidiano ragionato”: non cerca record di velocità né performance da cross‑country, ma precisione, comfort e affidabilità. Un telaio in alluminio ospita un motore centrale Bosch Performance Line CX che, alimentato da una batteria da 750 Wh, offre assistenza stabile e sufficiente per tragitti medio‑lunghi. Non poca cosa. Il cambio interno al mozzo con sistema automatico (Enviolo Automatiq) libera l’utente dalla fatica di cambiare marcia ogni due per tre: perfetto per la città, comodo per la campagna, utile per il pendolarismo.

Gli pneumatici da circa 50 mm sono una scelta equilibrata: sufficientemente robusti per garantire stabilità e comfort, ma non così “grassi” da rendere scarsa la reattività su asfalto o strade urbane. La forcella pneumatica e il supporto a parallelogramma smorzano vibrazioni e irregolarità, rendendo la guida morbida e “umana”. Il display centrale (un Kiox 300) e il telecomando LED sul manubrio rendono immediata la gestione dell’assistenza.

Con un peso dichiarato di 30,2 kg e autonomie di circa 27 km in uso urbano intenso e fino a 58,6 km in uso combinato, la Mayor Plus 3 mira a chi cerca una bici robusta, affidabile e versatile — né “elefante”, né “super‑light”, ma un compromesso ragionato tra potenza, comfort e praticità quotidiana. Nel test ITQF ha ottenuto un punteggio di 1,2 (più il voto è vicino all’uno e meglio è): meritatamente, se consideriamo l’equilibrio tra componentistica, comfort, facilità d’uso e comportamento su strada. In contesti urbani e suburbani come quelli che abitano molte realtà italiane (salite, pavé, tratti misti, semafori, ripartenze) questa bici offre un’esperienza solida: non estrema, ma affidabile e concreta.

  • Bulls Iconic Evo FS1, SUV‑cross: versatilità e potenza per percorsi misti

Quando la marginalità del centro lascia spazio a una mobilità più avventurosa, magari uscire dalla città, affrontare percorsi misti, sterrati leggeri, salite la Bulls Iconic Evo FS1 si propone come ibrido: metà e‑MTB, metà e‑bike commuter robusta. Con sospensioni complete da 120 mm, ruote da 29 pollici e pneumatici larghi, è progettata per affrontare percorsi differenti: dalla strada dissestata alla via sterrata, dal tragitto urbano al fuoriporta.

Il motore Bosch CX di quinta generazione, associato a una batteria da 800 Wh, fornisce un’assistenza potente e duratura: utile su salite impegnative, su percorsi lunghi o quando si trasporta carico o equipaggiamento. Il cambio a deragliatore Shimano Cues, unito ai freni a disco HD‑M530, garantisce controllo e reattività anche in condizioni non perfette. L’autonomia urbana è di 22,7 km mentre quella combinata è 85,7 km.

Dettagli come il supporto abbassabile (con corsa di regolazione estesa) e un impianto di illuminazione integrato indicano una progettazione attenta all’uso quotidiano serio. Non è un mezzo da salotto: è una bici per chi vuole muoversi senza limiti tra asfalto, sterrato leggero e percorsi misti, con la consapevolezza che la bici deve rispondere. Il punteggio ITQF di 1,1 – migliore del gruppo per rapporto qualità/prezzo – suggerisce che l’Iconic Evo FS1 non è un’eccezione ma un progetto riuscito: flessibile, potente e concreto. Può essere il mezzo unico di chi vive in periferia, fa pendolarismo misto, oppure non vuole dipendere da auto o mezzi pubblici ma non rinuncia all’idea di libertà su due ruote.

  • Specialized Turbo Vado SL 2 6.0 EQ, city‑bike leggera per spostamenti rapidi e quotidiani

Quando lo spazio urbano diventa limitato, il traffico denso e ogni minuto conta, la Specialized Turbo Vado SL 2 6.0 EQ si propone come l’e‑bike per eccellenza della città. Telaio in carbonio, motore centrale Spezialized SL 1.2 e batteria da 520 Wh: il risultato è una bici sorprendentemente leggera, circa 18 kg, che guida come una bici tradizionale ma con l’assistenza sufficiente per affrontare pendolarismo, salite leggere, ripartenze e percorsi urbani complessi.

La sospensione sul manubrio — “Future Shock” — assorbe le asperità cittadine senza compromettere la reattività della guida: utile su pavé, tombini, strade non perfette. Il cambio Shimano XT e i freni a disco HD‑R803 completano una dotazione pensata per la prontezza e la sicurezza. Con autonomie dichiarate di circa 24–25 km in uso intenso e fino a 43 km in modalità combinata, la Vado SL 2 pesa poco e assiste quando serve, rendendo realistico l’uso quotidiano per lavoro, commissioni oppure spostamenti urbani. Il punteggio ITQF di 1,1 la pone tra i migliori modelli per chi vuole una bici “leggera e reattiva”, comoda e discreta. È la risposta per chi vive in città affollate, dove la rapidità di ripartenza, la maneggevolezza e la facilità di parcheggio fanno la differenza.

  • i:SY E5 ZR F, compatta urbana: semplicità e praticità ogni giorno

Nei contesti urbani dove spazio, parcheggio, praticità e silenziosità contano più di ogni altra cosa, la i:SY E5 ZR F emerge come scelta pragmatica: motore Bosch Performance Line, batteria da 545 Wh, cambio interno al mozzo Shimano Nexus e trasmissione a cinghia: configurazione studiata per ridurre manutenzione, rumore e problemi meccanici. L’autonomia urbana intensa è di 24,5 km, mentre quella nel combinato arriva a 85,7.

Con 25,7 kg e geometrie compatte, è facile da manovrare, parcheggiare, usare anche in contesti stretti o scale: un vantaggio concreto in città dense o con poco spazio. Il manubrio regolabile e gli pneumatici larghi aggiungono comfort e stabilità; display Intuvia 100 e comando LED sul manubrio rendono l’assistenza semplice e immediata.

Nel test ITQF, la E5 ZR F ha ottenuto un punteggio di 1,3, un risultato figlio di prestazioni non estreme, ma di una affidabilità quotidiana, semplicità d’uso e comodità nelle condizioni ordinarie impeccabili: pendolari urbani, spostamenti brevi, spesa, tragitti casa–ufficio e parcheggio facile sono i suoi punti forza. È la e‑bike che risponde alle esigenze pratiche, senza far clamore.

  • Pegasus Famulo, cargo bike per chi deve trasportare: utilità e robustezza

Quando la bici non serve solo a trasportare un ciclista, ma spesa, bambini, carichi, attrezzi o borse, la Pegasus Famulo si propone come un mezzo concreto e serio. Telaio long‑tail robusto, motore Bosch Performance Line CX Gen.5, batteria 800 Wh, cambio Shimano Deore a 10 rapporti, freni a disco resistenti, pneumatici robusti: una configurazione costruita per il carico.

Con un peso di 37,5 kg – superiore a quello di una city‑bike o di una trekking leggera – la Famulo restituisce in stabilità, capacità e sicurezza. È pensata per trasportare oltre 200 kg compreso ciclista e carico, un dato che la pone come una reale alternativa a un veicolo leggero per spostamenti familiari, commissioni, trasporto urbano di materiali o acquisti.

Autonomie dichiarate oscillano tra 32,2 km in uso standard e fino a 83,9 km in modalità combinata: numeri che, per un mezzo “cargo”, diventano credibili se l’uso è regolare e mirato. Il punteggio ITQF di 1,2 certifica che non è un esperimento, ma una soluzione seria e credibile per chi cerca utilità su due ruote, senza compromessi su robustezza e sicurezza. In un Paese dove spesso spostarsi con carico significa auto o motorino, la Famulo offre un’alternativa interessante: meno costosa nei costi di gestione, più sostenibile e – se si hanno le giuste esigenze – sufficientemente capiente.

Per ulteriori informazioni, potete contattare l’ITQF all’indirizzo mail direzione@istituto-qualita.com

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