Lo sforzo fisico con una bici elettrica a pedalata assistita è drasticamente inferiore a quello di una bici muscolare e questo aiuta il ciclista a fare meno fatica e ad andare più lontano. Cerchiamo di considerare i vari aspetti anche in relazione alle impressioni che ho avuto provando direttamente una eBike.
Quando si vuole capire quanta fatica si fa con una bici elettrica a pedalata assistita bisogna tenere in considerazione alcuni aspetti che differenziano le bici tradizionali dalle eBike, come il peso, e la trasmissione. Difatti, il peso di una bici elettrica è maggiore rispetto a quello di una bici tradizionale e questo implica che, soprattutto nei tragitti meno pianeggianti, questo aspetto possa influire sullo sforzo. Inoltre, anche se a motore spento, la trasmissione potrebbe generare un maggiore attrito durante la pedalata e questo potrebbe portare ad uno sforzo maggiore. Non sono un tecnico e non so quanto effettivamente questi aspetti possano influire ma ho avuto modo di provare una eBike a motore spento e una bici tradizionale e ho sperimentato più fatica con quella elettrica senza ausili attivi.
Al contrario, quando la bici elettrica assiste la pedalata, il tragitto risulta molto meno faticoso, che sia un percorso quotidiano, un’avventura nella natura, una gita o un itinerario cicloturistico.
La bici elettrica a pedalata assistita offre poi diverse modalità di assistenza: generalmente sono modalità differenti che vanno da un minimo impatto del motore elettrico ad un ausilio più marcato. Ovviamente, lo sforzo aumenta progressivamente alla riduzione dell’assistenza, quindi non è raro che la fatica per pedalare in modalità “eco” (o comunque nella modalità meno spinta) sia molto simile a quella dalla pedalata senza assistenza di una bici tradizionale. Tuttavia, le varie modalità sono ottime per poter gestire appieno l’autonomia e la batteria così come per poter assistere il ciclista, in base alle proprie esigenze, nell’allenamento anche progressivo.
Un aspetto da non sottovalutare è che, dopo la velocità massima di 25km/h le bici elettriche a pedalata assistita smettono di assistere il ciclista in quanto questo limite di velocità è quello imposto dalla legge per l’ausilio alla pedalata. Ciò significa che se si vuole andare più veloci, si può contare solo sulla propria pedalata, esattamente come avviene per una bici tradizionale. In questo caso, lo sforzo è decisamente maggiore se il percorso è anche tortuoso in quanto il peso maggiore della eBike può influire, come dicevamo prima.
Personalmente, ho voluto provare un paio di modalità in sella ad una eBike di un amico lungo lo stesso percorso misto tra salite, tratti pianeggianti e discese, e ho notato che l’assistenza alla pedalata è molto comoda quando impostata sui livelli più alti e questo mi ha aiutato molto dato che non sono mai stato un bravo ciclista. Anzi, mi ha dato l’impressione di poter riuscire a fare tragitti più lunghi e complessi e mi ha aperto uno scenario, quello del turismo e delle escursioni in bici che non ho mai fatto prima, proprio a causa della mia scarsa propensione alle due ruote.
Tuttavia, come anticipato prima, mi sono reso conto che con la modalità “eco” e con il motore spento, la fatica è stata decisamente maggiore e, a confronto, il tragitto con bici tradizionale è stato molto più leggero da affrontare. Tutto va, quindi, valutato in base alle proprie esigenze e necessità, alle proprie capacità fisiche e ai propri obiettivi, che siano questi di allenamento, miglioramento fisico e di resistenza o semplicemente ricreativi e turistici.
Tirando le somme, in base alla mia esperienza (assolutamente da neofita nel settore del ciclismo), considererei le due tipologie come complementari e non necessariamente rivali. Le opinioni dei sostenitori dell’una o dell’altra filosofia (muscolare vs. assistita) sono spesso in contrasto ma fortunatamente la tecnologia moderna offre delle biciclette ottime per entrambe le necessità. Magari un ciclista che preferisce andare al lavoro in eBike per sforzarsi meno potrà poi trovare il giusto feeling con la bici tradizionale nelle sessioni all’aperto o durante gli allenamenti così come chi vuole fare meno fatica per le avventure nella natura potrà contare sulla pedalata assistita, anche per poter andare più lontano e affrontare percorsi altrimenti troppo faticosi.
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