Quando la spia motore gialla si accende sul cruscotto, crea sempre molta preoccupazione. La domanda è sempre la stessa: “Posso continuare il viaggio o devo fermarmi subito?”. La verità è che quella spia, da sola, è solo un allarme generico. Per capire se devi fermarti immediatamente o puoi proseguire, è necessario osservare come si comporta l’auto. In questo articolo ti spiego come interpretare correttamente questi segnali e cosa fare.
Quando puoi continuare a guidare
Come meccanico, ti spiego il “triage” da seguire per decidere in sicurezza cosa è meglio fare quando la spia “Check engine” è accesa. Puoi proseguire, ma con cautela, se si verificano queste condizioni:
- spia accesa fissa (non lampeggiante);
- nessun rumore anomalo;
- nessuna perdita di potenza improvvisa;
- l’auto accelera normalmente.
Se ti trovi in questa situazione, significa che la centralina motore ha rilevato un problema (spesso sui sistemi anti-inquinamento), ma non tale da mettere in pericolo immediato il motore.
L’auto ti sta dicendo: “Ho un problema, guidami con calma e portami in officina appena puoi”.
Quando è richiesto lo stop immediato
Al contrario, devi prestare la massima attenzione e fermarti in sicurezza non appena possibile se, oltre alla spia accesa, noti anche solo uno di questi sintomi:
- la vettura è in stato di recovery (la senti “lenta”, accelera piano o fatica a prendere velocità);
- senti rumori metallici (come un “battito in testa” o un rumore di ferraglia dal cofano);
- la spia motore lampeggia (allarme immediato, indica un problema grave);
- senti forti vibrazioni o il motore sembra andare a tre cilindri (in pratica, il motore “zoppica” e perde potenza);
- vedi fumo denso dallo scarico o senti un forte odore di bruciato.
In questi casi, proseguire significa rischiare un danno molto serio. Spegni il motore il prima possibile e contatta la tua officina. Sarà il tuo meccanico, valutando il caso specifico, a dirti se è il caso di allertare il soccorso stradale.
Cosa può significare la spia
Abbiamo stabilito quando e se puoi continuare guidare. Ora cerchiamo di capire perché si è accesa la spia gialla motore. Nelle mie diagnosi in officina, l’indizio fondamentale è quello che mi riporta il cliente quando chiedo: “Cosa stavi facendo esattamente quando si è accesa?”. Le tue informazioni sono preziose e mi aiutano a restringere il campo delle possibili cause. Vediamo i casi che mi si presentano più spesso.
Olio motore usurato
Sembra banale, ma una causa comune (e spesso sottovalutata) è proprio l’olio motore. Un livello troppo basso o il prodotto usurato e da sostituire, possono far accendere la spia. Questo vale sia per i motori diesel che benzina. Le auto moderne hanno sensori specifici per segnalare quando la quantità del fluido è insufficiente, in molti casi questi fungono anche da sensori di qualità e rilevano quando il lubrificante ha perso le sue proprietà e va sostituito. Se questo sensore capta un’anomalia, invia il segnale alla centralina, in alcune situazioni è possibile che l’auto entri in modalità recovery (o di protezione) per evitare danni al motore.
Problemi in forte accelerazione
Questo è un classico. Chiedi la massima potenza al motore (come in una manovra di sorpasso) e la centralina rileva un valore che “non torna”. Se accelerando a fondo la spia si accende (e magari l’auto va in recovery), i problemi più comuni sono legati alla sovralimentazione o all’alimentazione:
- pressione del turbo: la centralina rileva una pressione troppo alta o troppo bassa, il problema potrebbe essere legato a un sensore, alla valvola wastegate bloccata o a un manicotto dell’aria crepato;
- pressione carburante: la pompa non riesce a fornire la quantità di benzina o gasolio richiesta sotto sforzo.
L’auto “singhiozza”
Se il sintomo principale è un’andatura irregolare (tipica auto che strattona), specialmente a bassi giri o a velocità costante, le cause possibili possono essere:
- valvola EGR: è la prima indiziata. Se rimane bloccata aperta, “sporca” la combustione e il motore singhiozza;
- problemi di accensione/iniezione: potrebbero essere le candele (motori benzina) usurate, una bobina difettosa o un iniettore (motori Diesel) che non polverizza bene il carburante;
- problemi legati al rifornimento: se il difetto è comparso subito dopo aver fatto carburante, la causa è quasi certamente quella. Potrebbe trattarsi di carburante sporco (allungato con acqua) o addirittura errato rifornimento (gasolio in un motore benzina o viceversa). Si rischia di danneggiare seriamente l’intero sistema di alimentazione.
Accensione a motore freddo
Se la segnalazione avviene alla prima accensione al mattino, i sospetti si spostano sui sistemi di avviamento a freddo:
- candelette (Diesel): sono bruciate e il motore fa fatica ad avviarsi;
- sensore di temperatura dell’acqua o dell’aria difettoso: comunica alla centralina una temperatura sbagliata, alterando la miscela aria/carburante.